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Jannik Sinner, Berrettini: "Mi fa venire voglia di stare lì", come gli ha cambiato la vita

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Anche uno con meno esperienza di lui, di nome Jannik Sinner, può essere una ispirazione in Matteo Berrettini, afflitto dagli infortuni e pronto al ritorno solo dal Challenger di Phoenix, negli Usa, dal 12 al 17 marzo. Proprio il 22enne tennista altoatesino è un qualcuno che ha fatto scattare un qualcosa al 27enne romano “Ci scriviamo spesso, siamo in contatto e in questo momento il fatto di essere più uniti che mai dal punto di vista sportivo mi dà una grandissima mano — le parole di Berrettini in una diretta —. Il fatto di stare vicino a lui durante la Coppa Davis, ha fatto da effetto-molla per me anche in Coppa Davis, e mi sto mettendo sotto per questo. Il segreto del tennis italiano in questo momento è che ci aiutiamo l'un l'altro e ci stimoliamo".

Berrettini: “Sto cercando di prendere qualcosa da lui, dalla routine al suo approccio”
I successi eccezionali di Sinner sono un motivo d’orgoglio per Berrettini, che con grande umiltà cerca di rubare qualche colpo a Sinner, fresco vincitore degli Australian Open e dell’Atp 500 di Rotterdam: "Sto cercando di prendere qualcosa da lui, da quello che fa, dalla routine al suo approccio — ha detto ancora il romano —. È un motivo d'orgoglio vedere un italiano che sta lì su ma anche di grande spinta. Ma vedere un italiano così su, che si allena e gioca con me, mi fa venire voglia di stare lì”. Nella sua intervista Berrettini ha anche annunciato di non stare più insieme a Melissa Satta: “Ci siamo lasciati tempo fa”, è il suo commento.

 

Sinner: “Berrettini spero ritorno, a lui ruberei il servizio”
Se Berrettini stima Sinner, l’altoatesino ha speso belle parole per il romano nella recente intervista a Vanity Fair: “Lui ha avuto molti infortuni, speriamo che ritorni — ha detto Jannik —. Non è giusto dimenticare i suoi successi. Noi italiani siamo un bel gruppo, ci rispettiamo tutti anche se siamo tutti diversi". Parole che fanno il paio con quelle di pochi giorni fa: "Ci siamo sentiti dopo la finale (di Rotterdam vinta contro Alex de Minaur, ndr), (Berrettini) mi ha scritto un bellissimo messaggio. Lui è un giocatore veramente forte, spero di vederlo in campo il prima possibile. È una persona, un giocatore che manca nel circuito. Mi ha fatto dei bellissimi complimenti. Matteo mi ha sempre aiutato e gli sono grato, a lui ruberei il servizio. Adesso se serve, se lui mi dovesse chiedere qualcosina come già successo qualche volta, io sono molto aperto ad aiutarlo perché ci tengo molto a lui".

 

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