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Carlo Ancelotti rischia il carcere? "Il mio unico problema è la squadra"

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“La richiesta della Procura spagnola di 5 anni di carcere per frode fiscale? Si tratta di una storia vecchia. Sono sicuro di essere innocente e poi la multa l'ho già pagata. L'unico mio vero problema è quando la squadra gioca così”.

Ha commentato così Carlo Ancelotti, facendo riferimento alle voci trapelate mercoledì nei suoi confronti. In serata, al Bernabeu, il suo Real Madrid si è qualificato ai quarti di finale di Champions League con non pochi problemi, dovendo affrontare un Lipsia che ha tenuto le merengues sul filo fino al 90′ e ha chiuso il match con l’1-1. Per fortuna è bastato il gol di Vinicius al 65’ a togliere le castagne dal fuoco al tecnico di Reggiolo, che è potuto passare ai quarti dopo lo 0-1 ottenuto in Germania.

La soddisfazione è per aver conquistato la qualificazione, il gioco però è da rivedere. La prestazione ha latitato e i fischi del Bernabeu, arrivati nel finale di match, “sono più che meritati — ha aggiunto Ancelotti in conferenza stampa dopo il match — Ed è giusto che quando non giochiamo i tifosi ci suonino la sveglia”.

 

 

 

Tornando poi a parlare dell’accusa di frode, Ancelotti ha detto: "Non è questa la sede per rispondere a questo tipo di domande ma non c'è problema — ha detto ancora — io sono convinto di essere innocente, loro no. Gli avvocati troveranno una soluzione”. Per poi chiudere con la solita eleganza: "Io sono convinto di essere innocente, perché non ero residente nel 2015, loro la pensano al contrario — ha chiuso in conferenza stampa — Penso solo che sia una cosa vecchia, anche perché la multa l'ho già pagata e i soldi sono da tempo in Procura. Un mio problema? No, il mio unico problema è che la squadra torni a giocare meglio di come abbia fatto questa sera”.

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