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D'Aversa esonerato dopo la testata. E spunta un secondo video che lo inchioda

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Il brutto gesto della domenica, costatogli l’esonero, è quello dell’ormai ex tecnico del Lecce, Roberto D’Aversa, all’attaccante francese Henry. Il tutto è successo al fischio finale di un nervosissimo Lecce-Verona 0-1. Il gesto, oltre ai risultati non esaltati dell’ultimo periodo pugliese, è costato la panchina all’ex allenatore del Parma, che ora verrà probabilmente sostituto dall’ex guida dell’Udinese, Luca Gotti, in vantaggio su Leonardo Semplici. Dopo il match, in serata, D’Aversa ha chiesto scusa sui social, giustificando il suo gesto — condannato anche dalla società salentina — smontato però da un video apparso sui social e ripreso da Fanpage.

Proprio il video rilasciato da un tifoso mostra proprio il colpo volontario che l’oramai ex tecnico del Lecce ha rifilato al francese. D’Aversa domenica sera ha chiesto scusa sui social, tentando di giustificare un gesto che non ha nulla di giustificabile. “Desidero chiedere scusa a tutti e al contempo ricostruire brevemente il triste e spiacevole episodio che mi ha visto protagonista in negativo al termine della partita Lecce-Verona — le parole di D’Aversa — Sono venuto a contatto testa a testa con Henry, ma non ho colpito con una testata il calciatore veronese, né l’ho ricevuta da lui. Si è trattato di un contatto fisico, di un pessimo esempio, di un’immagine anti sportiva figlia della grande tensione e dell’adrenalina, che però non devono e non vogliono essere mie scusanti né attenuanti. Ho sbagliato e chiedo scusa. Mi scuso con Henry, il pubblico di Lecce, di Verona, italiano, lo staff, la società e la squadra”.

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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HENRY NON ACCETTA LE SCUSE: "GESTO INGIUSTIFICABILE"
Le scuse dell’allenatore, però, Henry non le ha accettate. Lo stesso attaccante che sui social si è sfogato: "Chiedo scusa a squadra e tifosi per aver reagito — le sue parole in una storia su Instagram — Mi scuso per aver reagito, con le parole, alle tante provocazioni vissute sul campo oggi, fatto comprensibile in una sfida con una simile posta in palio. Ma questo non giustifica, e non potrà MAI giustificare, il ricevere una testata quando hai già preso la strada degli spogliatoi, felice per i tre punti guadagnati. Conosco Gendrey da 15 anni, ero il suo allenatore quando aveva 15 anni e non oserei mai provocare qualcuno che oggi considero un fratello! E aver ricevuto il rosso come reazione, sempre e solo verbale, a una testata, mi lascia ancora più amareggiato di non poter aiutare i miei compagni già da domenica prossima”

 

 

ALCUNI PRECEDENTI: DELIO ROSSI-LIAJIC E BALDINI-DI CARLO
Il gesto di rabbia di D’Aversa ricorda molto il precedente di Delio Rossi-Adem Ljajic nel 2012, durante Fiorentina-Novara, o quello di Silvio Baldini nel 2007 per il calcio nel fondoschiena rifilato al tecnico del Parma, Domenico Di Carlo. Intanto D’Aversa ne ha fatto le spese e un video postato da un utente, evidentemente presente allo stadio, testimonia quanto accaduto e ha certificato la testata di D'Aversa a Henry. Il Lecce, prima di esoneralo, ha condannato il gesto con una noto domenica pomeriggio: "L’U.S. Lecce, con riferimento all’episodio che ha visto coinvolto l’allenatore D’Aversa ed il giocatore del Verona Henry, pur valutando la situazione di nervosismo generale nel finale di gara, condanna fermamente il gesto del proprio allenatore in quanto contrario ai principi ed ai valori dello sport".

 

 

 

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