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Milan, Rafa Leao e la cabala: Europa League, la coincidenza che fa sognare i tifosi

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Con un Rafa Leao così si può sperare in bene in questo percorso in Europa League. Il portoghese è apparso sugli scudi contro lo Slavia Praga, convincendo tutti. E il gol a giro sotto l’incrocio è stato da applausi. “Ora restano otto squadre che possono vincere l'Europa League e ci siamo anche noi”, ha caricato Stefano Pioli. Ai quarti la prossima avversaria sarà la Roma di Daniele De Rossi, con la speranza si veda l’ottimo Leao visto in Repubblica Ceca, che in Europa ha messo a segno il sesto gol in tutte le competizioni nel 2024 più sei assist e ha rivelato: "È il mio miglior momento della stagione". 

Parole dolci che fanno piacere ai tifosi del Milan, che se la vedranno contro la Roma dopo il convincente 4-1 complessivo nei confronti del Brighton di Roberto De Zerbi. Potranno continuare su un equilibrio ritrovato del reparto difensivo. A parte Tomori che sarà squalificato per la gara di andata e forse Maignan (che sosterrà gli esami dopo l’infortunio a inizio gara), tutti sono rientrati dai rispettivi infortuni. Un'abbondanza che in stagione è stata una vera e propria rarità e che, unita al grande stato di forma degli attaccanti (Pulisic è al terzo gol consecutivo), candida i rossoneri per un posto nella finale di Dublino che potrebbe cambiare faccia alla stagione del Diavolo. "Uscire dalla Champions non ci ha fatto piacere, ma sappiamo che ora è il nostro momento", ha detto ancora Leao e le quattro vittorie consecutive nelle ultime quattro partite sembrano dare ragione al portoghese. 

 

Ad alimentare le speranze dei rossoneri c'è anche "la cabala": l’ultima volta che tre squadre italiane hanno raggiunto i quarti di finale di Europa League (all’epoca Coppa Uefa) era nel 1998/99. Allora arrivarono Roma, Bologna e Parma e a vincere è stata proprio un'italiana: il Parma di Alberto Malesani, che alzò il trofeo sotto il cielo di Mosca con un netto 3-0 al Marsiglia. Quello è anche stato l’ultimo successo italiano nella competizione.

 

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