Jannik Sinner, indiscrezioni: niente Roland Garros
Nubi nere all'orizzonte di Jannik Sinner: il Roland Garros, infatti, si allontana. L'infortunio all'anca, che lo ha costretto al ritiro a Madrid e la forfait a Roma, continua infatti a tormentarlo. L'altoatesino vorrebbe ovviamente essere in campo a Parigi, dove la caccia al numero 1 al mondo potrebbe arrivare a compimento. Ma la cautela è massima: l'infortuni non è grave, ma l'articolazione è particolarmente complicata. Insomma, i medici invitano alla massima prudenza.
L'atleta di San Candido da venerdì è in cura al J Medical di Torino, centro clinico d'eccellenza della Juventus. Nel fine settimana ha lavorato insieme al suo staff, esercizi in acqua e in palestra. La decisione finale sulla partecipazione allo slam al via il prossimo 20 maggio verrà presa mercoledì, al termine del percorso torinese. Ma stando alle indiscrezioni, ad ora la bilancia pende verso un nuovo forfait.
Il punto è che Sinner rischierebbe di arrivare a Parigi con troppo poco allenamento alle spalle. Ma non solo: l'uscita anticipata di Novak Djokovic permetterebbe all'azzurro di diventare numero 1 al mondo senza giocare. Nel dettaglio, diventerebbe primo nel ranking Atp se Djokovic non raggiungesse la finale, circostanza ad oggi assai più che plausibile, e se Daniil Medvedev non arrivasse in finale a Roma e vincesse a Parigi, altra combinazione tutt'altro che semplice.
In ogni caso resta la grande amarezza per un passo indietro che con il passare delle ore si fa sempre più probabile. Ma d'altronde, Sinner era stato chiaro, lucido e razionale come sempre, quando a Roma, dopo aver confermato la non partecipazione agli internazionali d'Italia, spiegò: "Valuteremo attentamente la mia condizione, se dovrò fermarmi di più lo farò. Io vorrei giocare tutti i giorni, tutti i tornei, perché amo il tennis. Però la stagione è lunga e presentarmi impreparato a uno Slam con partite lunghe ai cinque set potrebbe essere controproducente". Insomma, forse era già tutto chiaro.