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Il Frosinone espugna il Monza e ipoteca la salvezza. Finale thrilling tra Udinese ed Empoli: tutto rimandato

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Colpo salvezza del Frosinone, che vince a Monza per 1-0. Prima e importante vittoria in trasferta per gli uomini di Di Francesco, ai quali adesso basterà un pareggio nell’ultima gara interna contro l’Udinese per avere la matematica certezza di restare in Serie A (al di là dei risultati del Verona e dell’Empoli e del già retrocesso Sassuolo).

A decidere la gara è stato Cheddira. Si comincia con un colpo di testa di Djuric con palla alta (3’), il Frosinone sembra governare la situazione, batte un corner che Okoli conclude di poco a lato (7’). Al 9’ il gol dei ciociari con Cheddira che sfrutta al meglio un assist di Harroui. Il Monza rischia seriamente di subire il raddoppio prima con Harroui che (11’) controlla bene ma calcia male, quindi (13’) con Brescianini che non aggancia. Il Frosinone mostra motivazioni e personalità. Valeri, al 28’, serve ancora Harroui che, a tu per tu con Sorrentino, spreca l’occasione per il raddoppio tenendo a galla il Monza. Colpani ferma poi per due volte Okoli, salvando ancora i brianzoli. Lirola, al 35’, in contropiede, tira bene ma la sfera viene deviata sul fondo. Cheddira e Brescianini non riescono a impattare di testa una punizione dell’onnipresente Harroui. Mota Carvalho merita gli applausi per la chiusura su Brescianini a 5’ dall’intervallo. Sorrentino ferma un tiro di Harroui, al 44’ quindi Colpani, quando Fabbri ha già il fischietto in bocca per segnalare la fine del primo tempo, coglie in pieno il palo nell’unica occasione per il Monza del primo tempo.

 

 

La ripresa si apre con tre cambi nel Monza e con Harroui che continua a cercare Cheddira in prima linea. L’ex barese (8’) si accentra ma scivola al momento del tiro e la palla finisce fuori. Al 18’ ancora Frosinone vicinissimo al secondo gol con un palo di Soulè e un tiro di Valeri, che finisce alto. Poi Valentin Carboni (37’) ha un sussulto con un bel gioco di gambe e un tiro alto di un niente. Nel finale (43’) nè Cuni e nè Zortea riescono a chiudere il match, così serve aspettare il 6’ di recupero per vedere il Frosinone esultare e il Monza congedarsi dal proprio pubblico per questa stagione.

Udinese - Empoli Al Bluenergy Stadium finisce 1-1 lo scontro salvezza tra Udinese ed Empoli. Succede tutto nel finale e condue rigori: quello toscano lo trasforma Niang al 90’, quello friulano Samardzic dopo 14’ dalla fine dei tempi regolamentari e tante proteste. Un pareggio che premia più i bianconeri e che dopo le retrocessioni aritmetiche di Salernitana e Sassuolo rimanda all’ultima giornata di campionato il nome di quella che sarà la terza squadra che dirà arriverderci alla serie A. Primo scorcio di partita equilibrato ma senza azioni da rete in cui le sostituzioni per infortunio di Success e Cerri, al 7’ e al 28’, sono gli unici acuti narrativi del match. Bisogna quindi attendere il 36’ per assistere al primo sussulto offensivo della gara, che arriva con la rete del vantaggio segnata da Maleh con un capolavoro mancino dal limite dell’area friulana. L’arbitro Guida assegna inizialmente il gol all’Empoli, ma dopo un check al Var revoca la rete per una gomitata assestata da Niang a Kristensen prima della conclusione vincente dell’ex centrocampista della Fiorentina. Scampato il pericolo, l’Udinese ritrova brio ma i toscani non si fanno sorprendere e le due squadre raggiungono gli spogliatoi sullo 0-0.

 

 

Nella ripresa Cannavaro cambia l’assetto tecnico bianconero inserendo Davis ed Ebosele per Brenner e Ehizibue. Al 57’ le scelte del tecnico partenopeo sembrano potersi dimostrare vincenti ma Davis, servito da Lucca con un perfetto cross dalla destra, sbaglia incredibilmente di testa e spedisce il pallone a lato da ottima posizione per la più clamorosa occasione da gol della squadra friulana. I minuti finali della partita sono dominati da equilibrio e tatticismo che vengono infranti all’89’, quando il bianconero Samardzic atterra in area Cambiaghi. Guida non ha dubbi e assegna il calcio di rigore che Niang trasforma per il momentaneo vantaggio dell’undici allenato da Nicola. Incassato lo svantaggio, l’Udinese si lancia alla disperata ricerca del gol del pareggio e, in pieno recupero, Fazzini trattiene Payero in area empolese. I bianconeri invocano il calcio di rigore, che l’arbitro Guida assegna dopo diversi minuti tra le proteste degli ospiti dopo il check del Var. Dagli undici metri Samardzic non sbaglia e segna l’1-1 al 104’ che chiude la partita e salva l’Udinese dalla sconfitta. 

 

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