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Euro 2024, le “bischerate” che Spalletti vuole evitare con la Spagna

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«Abbiamo la bischerata sempre in canna», spiega Luciano Spalletti dopo aver battuto l’Albania. È divertito ma serio, come a dire che questa Italia un po’ pazza e ancora acerba gli piace perché ha margini di miglioramento ampi in cui può mettere le mani, ma anche che un Europeo è troppo breve per essere rovinato da una bravata. Tradotto sul piano più tecnico, Spalletti intende che questa Italia ha la pericolosa tendenza a specchiarsi quando funziona. Si piace. Si loda e s’imbroda. È un vezzo giovanile che ci sta. Va ricordato che quella azzurra è la quinta rosa più giovane dell’Europeo (26,6 anni di media) e la più giovane tra le grandi dopo l’Inghilterra, che però ha molta più esperienza a livello internazionale. In più questa rosa non viene da un percorso insieme, è stata assemblata dal ct un po’ all’ultimo, spazzando via tutti i precedenti leader e inserendo ciò che il campionato ha suggerito, vedi Scamacca e Calafiori.

Abbiamo in canna bischerate come quella di Dimarco dopo 20 secondi, data da un eccesso di confidenza più che dall’emozione dell’esordio. Non a caso la commette un interista reduce da una stagione dominante, fin troppo abituato all’idea che vada tutto liscio. La potenziale bischerata azzurra non è nel calo di ritmo (abbiamo la qualità per gestire il pallone)ma nella poca sensibilità al pericolo: non abbiamo paura. Un bene che a volte è un male. L’Italia non pensava che un’avversaria incapace di superare la metà campo per 89’ come l’Albania potesse riuscirci nel finale: è servito il fianco di Donnarumma per evitare la frittata. Recuperiamo palla in alto sul campo come nessuno (a 55,1 metri di media, seconda la Germania con 52,7) anche perché fatichiamo a difendere basso, quando serve. Non abbiamo più grandissimi marcatori quali, ad esempio, Chiellini.

 

Siamo belli e ci piace esserlo ma ricordiamoci che ogni partita contiene dei momenti in cui bisogna sporcarsi i pantaloncini bianchi ripristinati (rispetto al blu di Euro 2020) dal nuovo sponsor tecnico. L’impressione è che questa Italia smetterà di fare bischerate quando capirà che può arrivare in fondo alla competizione. Per ora ne è inconsapevole, è ancora leggera nello spirito. La sfida alla Spagna (giovedì sera) aiuterà, qualsiasi sia il risultato.

 

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