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Euro 2024, la Nazionale atterra a Malpensa: azzurri accolti così, umiliazione completa

Roberto Tortora
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La Nazionale di Luciano Spalletti era partita in direzione Germania scortata da ali di folla e, all’arrivo in Renania Settentrionale, nel ritiro di Iserlohn, era stata accolta da un’autentica ovazione di tifosi azzurri, molti dei quali emigrati in terra tedesca per lavorare e desiderosi di celebrare un po’ d’amor patrio, lì dove nel 2006 eravamo riusciti a zittire i padroni di casa. Il mesto ritorno, invece, ha fatto registrare il deserto più avvilente. La cocente delusione per un torneo giocato male e finito troppo presto ha scatenato l’indifferenza e la squadra, tra lo scalo a Milano, all’aeroporto di Malpensa, e quello definitivo di Roma, ha provato la solitudine, quella vera. 

Così, si vede il presidente della Figc, Gabriele Gravina, salire torvo in macchina e abbassare lo sguardo, per mandare l’ultimo messaggio prima di andar via. Poco prima della partenza dalla Germania, la conferenza stampa in cui aveva ammesso il fallimento e confermato il commissario tecnico: “Siamo dispiaciuti per non aver potuto dare a tutti i tifosi italiani la gioia che meritano, per non aver toccato con mano il carattere della nostra italianità nel reagire ad alcuni limiti che abbiamo sempre evidenziato. È una riflessione che ieri io, il mister e Gigi Buffon abbiamo fatto con tutta la squadra, una delusione che i ragazzi hanno condiviso con noi. Ho fatto una lunga chiacchierata con Spalletti, non si può pensare di abbandonare un progetto di soli otto mesi: c'è da cambiare e rivedere qualcosa in termini di approccio. Stiamo costruendo un progetto pluriennale nel quale Spalletti è centrale: ha avuto scarsa possibilità di usare i calciatori. Dobbiamo continuare a lavorare, Spalletti ha la nostra fiducia”.

 

 

 

Non meno deluso, dal canto suo, il ct che solo 12 mesi fa regalava alla città di Napoli uno Scudetto storico, atteso 33 anni: “Ho tentato di ringiovanire un po' la squadra e siccome rimango qui questo verrà fatto ancora di più in futuro. Qualcosa ho sbagliato e sono il primo responsabile, non siamo riusciti a crescere in questo mini-percorso. Siamo tornati a zero dopo la sconfitta con la Svizzera, ma so cosa fare".

 

 

 

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