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Berrettini vince a Gstaad, Halys liquidato in 59 minuti: il suo colpo impossibile

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Missione compiuta per Matteo Berrettini: il 28enne tennista romano trionfa a Gstaad, in Svizzera, e incassa la sua seconda vittoria in un torneo Atp 250 dopo quella a Marrakech, confermando come questo 2024 sia l'anno del suo ritorno ad alto livello dopo un anno e mezzo di infortuni, tormenti dentro e fuori dal campo e jella infinita. 

Il "Martello", che in semifinale aveva avuto la meglio contro il favorito Tsitsipas, ha liquidato molto più agevolmente il francese Quentin Halys, dominato in due rapidissimi set per 6-3, 6-1. Una pratica durata appena 59 minuti, a conferma delle condizioni psicofisiche sempre più convincenti dell'italiano, arrivato al nono titolo nel circuito. La sensazione però è che il meglio in questa stagione possa ancora venire, a partire da lunedì quando tornerà nella top 50 del ranking mondiale. 

"Sembra ieri che ho vinto qui a Gstaad, nel frattempo è successo tantissimo. E' un posto speciale, sento le stesse energie, le stesse sensazioni di 6 anni fa", commenta con un sorriso raggiante Berrettini al termine del match contro Halys, sospeso per qualche minuto sul 5-3 per una violenta pioggia. "Quando ti fermi e riparti non è facile", ha aggiunto Berrettini, che in ogni caso non ha avuto problemi a chiudere il primo set e blindare il secondo. 

"Dopo il primo set ho trovato il focus perfetto. Prossimi obiettivi? Quest'anno ho iniziato tardi con tanti dubbi sulla condizione fisica. Ora mi voglio godere i prossimi tornei e poi penserò agli Us Open". Con uno sguardo alla Coppa Davis, dove Matteo conta di essere protagonista e non più solo spettatore porta-fortuna, come un anno fa nel trionfo contro Serbia e Australia firmato Jannik Sinner.

 

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