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Jannik Sinner, l'attacco choc di Griekspoor: "Dove c'è fumo, c'è fuoco..."

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Il caso doping che ha toccato da vicino Jannik Sinner continua a far discutere. E questa volta a parlare è Griekspoor, l'olandese che cerca di sfidare il nostro campione, numero uno al mondo nella classifica Atp: "Non credo che abbia preso nulla. Non penso che sia la persona giusta per fare una cosa del genere", è la premessa dell'orange a Nos. Ma di fatto subito dopo sgancia un pesantissimo siluro: "Naturalmente potrei sbagliarmi terribilmente, ma non ne ho la minima idea. Dove c'è fumo, c'è fuoco. È semplicemente molto strano il modo in cui è stato gestito il suo caso".

E ancora: "Sinner ovviamente porta tanti soldi e anche le due più grandi figure dell'ATP sono italiane". Insomma un attacco durissimo e senza alcun giro di parole. Poi rincara la dose: "Ci sono giocatori, come Halep , che devono aspettare due o tre anni e a Sinner è stato permesso di continuare a giocare ed ora è libero... Semplicemente non può essere il caso. Che tu sia il numero 1 al mondo o il numero 500, tutti dovrebbero essere trattati allo stesso modo".

 

 

Ad ammutolire chi cerca di sminuire Sinner, ci pensa lo stesso Jannik che ha spiegato per filo e per segno come si è rapportato con la commissione anti-doping: "Sapendo che era lo spray e sapendo anche come è finito nel mio corpo , siamo tornati immediatamente da loro, e abbiamo spiegato come è successo, e questo è stato il motivo per cui ho avuto la possibilità di continuare a giocare. Quindi questo è molto importante: fare questo processo,  farglielo sapere, e loro l’hanno capito subito. Hanno creduto in me e in noi, e per questo ho potuto giocare". 

 

 

 

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