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Luca Salvadori, lo strazio di Pecco Bagnaia: "Chi era per me, cosa non scorderò mai"

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Un lutto atroce: Luca Salvadori è morto a soli 32 anni, nel corso delle qualifiche di sabato in Germania della gara motociclistica dell’International Road Race Championship. Influencer e pilota, Salvadori era popolare e molto amato, anche da molti nomi dello spettacolo e della musica (il padre è il fondatore di Trident, una delle principali agenzie che organizzano eventi e concerti, tra cui anche quelli di Gianni Morandi e Jovanotti). Moltissimi, dunque, i pensieri e i messaggi di cordoglio riservati a Salvadori piovuti sui social.

E tra questi ricordi, ecco anche quello di Pecco Bagnaia, il pilota Ducati due volte campione del mondo. Su Instagram, il campione in carica della MotoGp, ha svelato come i due si conoscessero personalmente. E ancora, avevano condiviso più volte la pista tra eventi ed allenamenti. Una delle ultime occasioni fu a Portimao, oltre alla World Ducati Week che si è svolta a Misano lo scorso luglio. Il messaggio pubblicato da Bagnaia è sentito, commosso, toccante. Di seguito, ve lo proponiamo integralmente.

 

“Luca Salvadori era diventato un punto di riferimento, non solo per me, ma per tutti gli appassionati di motorsport. In un mondo che funziona un po’ al contrario, dove il successo non sempre viene perdonato, commentava sempre in maniera oggettiva ogni gara, sessione, accaduto. Era diventato un appuntamento fisso. Non solo per le parole ma anche per il modo in cui era riuscito a farsi ascoltare.

Quando mi veniva proposto di essere intervistato o di fare quattro chiacchiere ero sempre contento di poter condividere pensieri con lui, perché era una persona estremamente positiva... una di quelle persone che ti vien voglia di ascoltare perché trasmettono un’enorme passione per ciò che fanno ed è un privilegio per pochi.

Non dimenticherò mai quei tre giri in pista a Portimao fatti insieme… una volta tornati ai box era estasiato, poche volte ho visto qualcuno più felice di così. È riuscito a fare della sua passione un lavoro e ci metteva tutto se stesso, senza mai mollare, credendoci sempre.

Luca non mancherà solo a me, mancherà a tutti perché persone così sono fondamentali nel nostro mondo. Lui insieme ad Alberto Naska, The Talking Helmet ed I Nostri Piloti hanno iniziato qualcosa che non era mai stato fatto, spingendo molte più persone a seguire questo meraviglioso sport in una maniera diversa… quasi più vicino di quanto possa farlo una televisione. Grazie Luca. Ci mancherai”, conclude Pecco Bagnaia.

 

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