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Carlos Alcaraz-choc, "in qualche modo ci uccideranno": un terremoto nel tennis

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Si gioca troppo. Tanto nel calcio, come in altri sport. Come il tennis, ad esempio, dove gli impegni vanno centellinati (vedasi Novak Djokovic) e i fastidi fisici sono sempre più all’ordine del giorno, come ha dimostrato Jannik Sinner, numero uno al mondo, nel corso della stagione: "Si gioca troppo, ci sono sempre più tornei obbligatori e prima o poi ci creeranno dei problemi, con tanti infortuni e la rinuncia a diversi tornei. In qualche modo ci uccideranno", è l’ultimo attacco di Carlos Alcaraz, che ha lanciato un grido di allarme per i troppi impegni per i top player del tennis. 

Lo spagnolo lo ha fatto durante la Laver Cup, il torneo che vede di fronte alcuni tennisti d’Europa contro i rivali del Resto del Mondo. Lo spagnolo numero 1 del mondo è tornato a parlare dei problemi legati agli infortuni: "A un certo punto molti bravi giocatori perderanno molti tornei a causa di tutto questo — ha aggiunto lo spagnolo, numero 3 al mondo — perché devono prendersi cura del proprio corpo, devono prendersi cura della propria vita. Voglio dire, hanno una famiglia. Hanno molte altre cose nella vita oltre al tennis".

 

 

 

Lo stesso Alcaraz, in campo, è stato decisivo per portare la vittoria al team Europa. Lo spagnolo ha vinto il singolare decisivo contro Taylor Fritz, dopo che il "Resto del Mondo" era arrivato avanti 11-10. Come recita il regolamento, nelle sfide domenicali i successi hanno un valore di tre punti e quindi tutto era aperto. Alcaraz ha prima vinto il doppio con Casper Ruud, poi ha sconfitto l’americano numero sette del seeding con un punteggio di 6-2 7-5, portando quindi il computo totale a 13-11 per Team Europe.

 

 

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