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Milan, bordata pazzesca contro Calhanoglu: "Questo signore deve smetterla, non è Istanbul"

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Inter-Milan, a distanza di tre giorni, continua a essere un tema calcistico caldissimo. La vittoria del Milan, arrivata dopo sei sconfitte consecutive contro l'Inter nelle stracittadine, ha dato ai tifosi rossoneri una ragione per festeggiare, ma ha anche sollevato critiche sul clima che circonda proprio il derby. A puntare il dito è Gianluca Galliani, figlio di Adriano Galliani, ex amministratore delegato del Milan e attuale dirigente del Monza, secondo il quale l'atmosfera che si respira da qualche tempo intorno alla partita non è più quella di un tempo. In un post pubblicato su Linkedin, Galliani jr ha lanciato una frecciata a chi, a suo avviso, alimenta eccessivamente la tensione legata alla partita.

Nel mirino di Galliani jr ci è finito Hakan Calhanoglu, ex giocatore del Milan che, dopo il trasferimento all'Inter, ha spesso generato polemiche con dichiarazioni provocatorie e atteggiamenti che hanno infiammato ulteriormente il clima. Già, tra Hakan e i rossoneri il clima è incandescente da anni. "Sarebbe ora di smetterla", ha tuonato Gianluca Galliani, che ha poi precisato il suo pensiero, rivolgendosi direttamente al turco: "Da qualche anno questo signore sta facendo di tutto per trasformare il derby di Milano nel derby di Istanbul, dove assistiamo a scene di cattivo gusto da parte di società, dirigenti, allenatori, giocatori e tifosi", ha picchiato durissimo.

 

Le parole di Galliani jr, comunque pesanti, possono anche essere interpretate come un invito a distendere gli animi, soprattutto in vista del prossimo derby di ritorno. "C’è una cosa che ho sempre amato della nostra città di Milano ed è la civiltà con cui i tifosi di Milan e Inter affrontano il derby", ha aggiunto. "Posso personalmente testimoniare che in tantissimi anni al Milan non mi è mai capitato che un tifoso dell’Inter, per strada, insultasse me o mio padre. Sono sempre stati rispettosi". E questo punto è il fulcro del pensiero di Galliani, che vede nella rivalità cittadina un esempio di fair play.

 

"Nonostante sia il derby più prestigioso d’Europa, e quindi il più competitivo (nessun'altra città può vantare 10 Champions divise tra due squadre), i tifosi vanno allo stadio insieme, esultano, soffrono, si prendono in giro in modo goliardico, e poi tornano a casa in serenità", ha aggiunto. Poi la bordata contro Calhanoglu, con un riferimento al post in cui il turco aveva messo in risalto le due stelle dell'Inter rispetto all'unica del Milan. "Sarebbe il caso che qualche amico dirigente dell’Inter gli spiegasse che questo è il derby di Milano", ha commentato. E ancora: "Dovrebbe essere invitato a smetterla di provocare, il derby di Milano è bello così com'è e spero che non cambi mai". "A mio avviso, le prese in giro e le provocazioni dovrebbero essere lasciate ai tifosi; i professionisti, invece, devono tenere un comportamento diverso. Per correttezza va detto che Calhanoglu non è stato l’unico a provocare: ci sono state provocazioni da entrambe le squadre, che spero vengano evitate in futuro", ha concluso Gianluca Galliani, senza fare sconto alcuno all'ex rossonero Hakan.

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