Gp d'Australia, Norris finalmente all'altezza e Sainz si gode la gara da spettatore: le pagelle

di Leonardo Filomenodomenica 16 marzo 2025
Gp d'Australia, Norris finalmente all'altezza e Sainz si gode la gara da spettatore: le pagelle
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TOP

NORRIS 10
Là dietro non pare tutto così tranquillo. Il compagno scalpita. Max tallona. Ma tra le curve bagnate dell'Albert Park l'inglese tiene botta. C'è però da dire che siamo ai nastri di partenza. Con la barra da tenere fino alla fine dritta. E con quei due in zona... 

VERSTAPPEN 10
Provare a fermare l'Olandese Volante è semplicemente impossibile. Ad inizio gara e pure alla fine sfiora l'impresa, avvicinandosi al pilota papaya con la solita indomita energia. D'accordo, non guida la macchina favorita. Molti però dimenticano che ormai è lui la macchina. 

ANTONELLI 9
Il colpo delle qualifiche non va a segno, ma in gara si inventa una rimonta da veterano. Parte tra i dispersi. Chiude tra i primi. In mezzo, una manciata di ritiri che di sicuro lo aiutano e un testacoda al cardiopalmo. Orgoglio italiano dopo lustri ritrovato.

FLOP

FERRARI 4
Leclerc (5.5) su Albon e Tsunoda parte forte. Pesano scelte e strategie confuse. E poi c'è la macchina che di nuovo non ne vuole sapere. Sfiora la collisione col compagno per chiudere davanti e marcare il territorio. Tutto legittimo. Ma è pur sempre di un piazzamento mesto che parliamo. Che dire invece di Hamilton (4.5)? Il Rosso gli dona senz'altro ma il pilota è ancora quello sottotono dei capitoli terminali sulla Freccia D'Argento. Si perde dietro ad Albon per un numero di giri infinito. E pure Piastri gli fa marameo.

PIASTRI 4
Ad un certo punto vuole andare perché ne ha di più del compagno. Ma l'ordine dai box di congelare le posizioni è perentorio. I nervi sono tesi e così finisce sul prato, pregiudicandosi un importante piazzamento. E l'onore di diventare il primo pilota australiano a salire nella gara di casa sul podio. Dove alla fine ci va un Russell solidissimo. 

SAINZ 3
Aspettative alle stelle, gara da spettatore. Il muro in regime di Safety è per lui un errore inconcepibile, da pischello. Un harakiri autentico. Il bottino lo porta a casa il compagno Albon, bravissimo. Seppur aiutato dalla penalizzazione del rookie italiano.