Nick Kyrgios, altro orrore contro Jannik Sinner: "Un dannato bisturi..."

lunedì 19 maggio 2025
Nick Kyrgios, altro orrore contro Jannik Sinner: "Un dannato bisturi..."
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Jannik Sinner è tornato. Ed è tornato alla grande: subito la finalissima agli Atp 1000 di Roma, persa contro un Carlos Alcaraz in questo momento inavvicinabile sulla terra rossa. Insomma, Jannik torna dopo tre mesi di stop e torna ad altissimo livello.

E puntuale come le tasse, ecco tornare anche Nick Kyrgios, l'australiano con una fissazione patologica nei confronti del numero uno al mondo. Infatti, secondo Kyrgios, che si prepara a tornare in campo nel doppio al Roland Garros, il trattamento riservato all’italiano sarebbe stato troppo morbido rispetto ad altri casi simili. Non solo: accusa apertamente Sinner di aver assunto deliberatamente una sostanza proibita – il Clostebol – per migliorare le prestazioni, andando contro le conclusioni ufficiali della Wada, che aveva parlato di "doping lontano anni luce".

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In un podcast registrato nei giorni precedenti alla finale romana, Kyrgios ha espresso ancora una volta le sue teorie, alzando ulteriormente i toni: "Ragazzi, lui è il numero uno al mondo. Quindi, è tipo Nikola Jokic in termini di Nba, no? Quindi, pensi che assuma un fisioterapista per centinaia di migliaia di dollari. Fratello, paga questa persona centinaia di migliaia di dollari, e questo fisio porterà un dannato bisturi nella sua borsa senza niente intorno? Tipo, senza custodia? Starà lì a penzoloni? Si taglierà un dito, spalmerà della crema da massaggio su un taglio? Ma dai... io pago il mio fisio centinaia di migliaia di dollari per... metto la mia fiducia nella sua ricerca, nei suoi anni di lavoro per prendersi cura del mio corpo, per assicurarsi che non succeda", ha sparacchiato l'australiano. Inutile stare a fare l'esegesi di quanto sostenuto, inutile stare a spiegarlo.

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Il punto è che il delirio di Kyrgios non è ancora finito. "È il numero uno al mondo. Pensi che non lo sapesse – insiste –? Pensi che quel livello di ingenuità possa esserci quando sei il numero uno al mondo? Questi tizi sono dannatamente diligenti, fratello. Questi tizi non bevono nemmeno un sorso di dannato alcol, e permetterebbero... si comporterebbero come se non sapessero? Dai, dai. E poi pensi che sia solo una coincidenza che il Ceo dell'Atp sia italiano e ora si sia dimesso?" (un chiaro riferimento a Massimo Calvelli, che ha annunciato le dimissioni lo scorso 4 aprile).

"Si è dimesso all’improvviso. Perché ti sei dimesso ora? C'è qualche motivo per questo? La Ptpa sta facendo causa all'Atp e ora lui... ok, devo dimettermi ora. Perché ti dimetti? Ehi, com'è successo?", rincara Kyrgios la dose di fango e di illazioni. Prove? Nemmeno una, ovviamente. Semplicemente rancore, tarli mentali e complottisimi ridicoli.