Inzaghi va via? Ecco chi arriva al suo posto: nome clamoroso

di Pasquale Guarrolunedì 2 giugno 2025
Inzaghi va via? Ecco chi arriva al suo posto: nome clamoroso
2' di lettura

L’umiliante sconfitta patita in Champions ha aperto in casa Inter un’urgenza, ovvero quella che riguarda il futuro di Simone Inzaghi. Continuare insieme o salutarsi? Il tema è questo ed è evidente che nelle prossime ore, da ambo le parti, si penserà ai pro e ai contro che una scelta così importante potrà determinare. Anche perché alle porte c’è il Mondiale per Club, tra quindici giorni il pallone tornerà nuovamente a rotolare e il tempo a disposizione per eventuali rivoluzioni inizia a essere veramente poco. Il che rende tutto ancora più complesso, perché l’eventuale post Inzaghi è un percorso da programmare con maniacale attenzione ai dettagli ma i nomi liberi non abbondano e questa è una condizione che di sicuro restringe il campo.

Roberto De Zerbi è il nome che Ausilio ha sempre avuto in mente per il futuro della panchina dell’Inter, il direttore sportivo nerazzurro stima tantissimo il tecnico del Marsiglia e non è escluso che un tentativo possa farlo. Tuttavia, si tratterebbe di una mossa quasi disperata visto che l’ex Sassuolo ha già comunicato e promesso ai francesi di continuare ancora per un anno. E allora attenzione a Fabregas, altro nome che intriga parecchio, sia per filosofia calcistica che per status. Dovessero dire addio a Inzaghi, infatti, dirigenza e proprietà sembrano d’accordo nell’individuazione di un allenatore giovane ma emergente, un tecnico che conosca la Serie A e che sia immediatamente in grado di fondersi con quelle che attualmente sono le esigenze del club, inteso anche come gruppo squadra. Attenzione, però, perché anche la strada che porterebbe allo spagnolo sarebbe tutt’altro che agevole e si renderebbe necessario uno scrupoloso lavoro di diplomazia al fine di liberarlo dal Como, ammesso che Fabregas dovesse accettare.

Psg-Inter, questa sconfitta umiliante brucia meno dello scudetto buttato

Non buttare via il bambino con l’acqua sporca è la sola cosa che si può fare in questi casi. La disf...

Il poco tempo a disposizione è anche garanzia di risolutezza e allora è molto probabile che tra oggi e domani l’Inter sia chiamata a comunicare la propria posizione in merito a Inzaghi, anche perché l’incontro con il tecnico piacentino è ormai imminente, atteso per la giornata di domani. La verità è che si è venuto a creare un pre e un post Psg: prima che l’arbitro Kovács fischiasse l’avvio delle ostilità, l’Inter desiderava a tutti i costi trattenere il proprio allenatore. Un’aspirazione maltrattata e rovinata da una prestazione che vista la portata non può essere considerata fine a se stessa e che deve invece rientrare in una valutazione ben più profonda.

Psg-Inter, cosa è successo nello spogliatoio nell'intervallo: voci bomba

Quando l’arbitro rumeno Istvan Kovacs ha fischiato la fine del primo tempo della finale di Champions League tra In...