A cavallo tra un’era e l’altra, ma alla ricerca del coraggio necessario a voltare le spalle al passato e volgere lo sguardo al futuro che, viste le ultime vicende, sembra richiedere un profondo cambiamento. L’eliminazione dal Mondiale per Club ha sancito (finalmente) per l’Inter la fine della vecchia stagione, ma gli indizi raccolti in Usa saranno utili soprattutto nell’organizzazione di quella nuova, considerando che qualcosa da quello spogliatoio è emerso. Bene ha fatto Lautaro a tirar fuori i malumori, perché non c’è crisi che possa risolversi nel silenzio generale.
E allora se i calciatori possono finalmente andarsene in vacanze (tre settimane di stop prima del ritrovo in Pinetina), per i dirigenti sta invece per iniziare un bel periodo di fuoco che metterà a dura prova la loro tenuta allo stress e anche la capacità di problem solving. A proposito di problemi, quello che riguarda Calhanoglu non è per niente banale e dopo le schermaglie a distanza, adesso la questione andrà affrontata di petto il prima possibile, chiaramente mettendosi seduti con l’agente del calciatore per capire se la frattura sia sanabile o meno. La sensazione è che a questo punto le strade si divideranno, ma di fronte a questa eventualità sono due i fattori che incideranno pesantemente: quanto incasserà l’Inter dalla cessione del centrocampista turco e con chi proverà a sostituirlo. Marotta e Lautaro sono usciti allo scoperto, ormai la volontà di Calha è di dominio pubblico e questo è un dettaglio che potrebbe incidere sulla trattativa con il Galatasaray.
Lautaro ha scosso l'Inter. Ma era una mossa necessaria
L’Inter d’un tratto finisce in un casino bellissimo. Già, bellissimo perché lo sfogo di Lautar...Il club turco non ha ancora inviato alcuna offerta ma visti i presupposti, difficilmente si presenterà con una proposta superiore ai 20 milioni. Ausilio ha iniziato a guardarsi attorno e quello di Rovella è un nome che piace, interesse che però cala immediatamente di fronte alle richieste di Lotito. A 50 milioni non se ne parla neanche. Anche Stiller, 24enne centrocampista dello Stoccarda, è uno che suscita tanto interesse, ma costa tanto quanto Rovella. Vada sé che un sostituto all’altezza di Calhanoglu non lo regalino e forse anche per questo sarà necessario reperire risorse da qualche cessione.
La maglia viene prima del nome sulla maglia
L’uscita di Lautaro a un passo dalle vacanze può sembrare ai più una sparata improvvida: «Ma c...Bisseck fa pensare a una corposa plusvalenza, preso a 7, i nerazzurri lo valutano oggi tra i 35 e i 40 milioni di euro. Ancora in stand by la situazione Frattesi: dall’entourage del calciatore filtra che potrebbe arrivare un rinnovo a sorpresa, ma in viale della Liberazione sono in attesa di capire gli sviluppi del mercato ed eventuali offerte. Così come sarà necessario mettere a fuoco le questioni che riguardano Thuram e Dumfries, innanzitutto cercando di capire se all’Inter sono ancora felici e se sono convinti del nuovo corso. Per quanto riguarda l’olandese, nelle ultime ore sembra essere spuntata una clausola rescissoria di 30 milioni, clausola che però era stata assolutamente negata dalla dirigenza nerazzurra quando il club aveva ufficializzato il rinnovo dell’esterno.
L’altro calciatore in bilico è Franceso Acerbi (al suo pasto piace Leoni del Parma, valutato 30 milioni), fermo su qualche riflessione che riguarda se stesso e il suo futuro all’Inter.
Chi invece adesso è certo di rimanere è Pio Esposito, il 2005 che in America ha saputo prendersi la scena. Sempre per quanto riguarda il reparto offensivo, ieri il club ha ufficializzato l’arrivo di Bonny: al Parma 23 milioni di euro più 3 di bonus. Il reparto offensivo subirà altre variazioni: V. Carboni è in uscita ed è richiesto dal Genoa. Anche Taremi è stato informato di non rientrare nei piani e l’iraniano vorrebbe provare un’esperienza in Premier.