Alexander Zverev e il momento più delicato della sua carriera. Dopo la sorprendente eliminazione al primo turno di Wimbledon, contro il francese Arthur Rinderknech, il numero 3 del mondo tedesco ha scelto di ritrovare fiducia e motivazione lontano dai riflettori, allenandosi sotto il sole di Maiorca. Non un luogo qualunque: lì, nel cuore dell’Academy di Rafa Nadal, sta lavorando con Toni Nadal, zio e mentore del campione maiorchino, che si è ritirato l’anno scorso.
L’obiettivo è arrivare pronto al Masters 1000 di Toronto, in programma a fine luglio, con la speranza che l’esperienza e la mentalità vincente di Toni possano diventare una guida stabile. L’indiscrezione ha preso corpo quando l’Academy ha pubblicato sui propri canali social una foto di Zverev in allenamento. A confermarne la portata, anche quanto è stato riportato da Sky Sport Germania: Toni potrebbe diventare il suo nuovo coach ufficiale, mentre Rafa rimarrebbe una figura di riferimento e ispirazione.
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Nel vorticoso mondo dello sport, e del tennis in particolare, non c’è mai un attimo per fermarsi. Quando qu...Per il tedesco si tratta di una decisione simbolica, un segnale forte dopo mesi complicati. Lo stesso Zverev, dopo la sconfitta a Londra, aveva ammesso pubblicamente un malessere che andava oltre il campo: “A volte mi sento molto solo, sto cercando un modo per uscire da un vicolo cieco — dice — Non è solo questione di tennis, ma della mia vita”. Parole che avevano scosso l’ambiente e fatto emergere la necessità di un supporto esterno. Il campione olimpico ha spiegato di non aver mai provato una sensazione di vuoto così profonda, nemmeno nei momenti difficili del passato.
“Perfino quando vinco — aveva confessato — faccio fatica a provare felicità e motivazione”. Ora, con il lavoro a Maiorca e il possibile arrivo di Toni Nadal nel suo angolo, Zverev tenta di riaccendere quella scintilla che lo ha sempre spinto tra i migliori al mondo, pronto a riprendersi il posto che sente suo nel tennis d’élite.