Al giorno d'oggi, i veri padroni del calciomercato sono i procurati, gli intermediari e soprattutto i giocatori. Nonostante le società si impegnino economicamente per acquisire le prestazioni di un calciatore - con tanto di pagamento mensile di un generoso stipendio, alla fine l'ultima parola spetta all'atleta. In sintesi, se un giocatore vuole trasferirsi, farà in modo che la società sia costretta ad accettare il trasferimento. Così sta accadendo in Belgio, con il Bruges che si trova alle prese con il caso Ardon Jashari.
Sul centrocampista classe 2002 c'è il Milan, che pian piano sta alzando l'offerta per convincere il Bruges a privarsi del calciatore. Intanto anche lo svizzero sta facendo la sua parte: ha fatto sapere alla società belga di non voler più vestire la maglia dei neroblu. Ma, nonostante il braccio di ferro, la sua squadra è stata tra le prime a fargli gli auguri nel giorno del suo 23esimo compleanno. "Oggi sono 23, congratulazioni Ardon" il messaggio social del Bruges.
Milan e Jashari, non è ancora finita: "Cosa farà la differenza"
Presente lunedì 29 luglio in Lega Serie A per l’Assemblea, il presidente del Milan Paolo Scaroni ha rispost...Sotto al post social del Bruges sono apparsi tantissimi commenti di utenti che hanno allegato fotomontaggi del giocatore in maglia rossonera. Al momento però le trattative sono ancora lontane dall'essere chiuse, con l'operazione in stallo tra l'offerta di 38 milioni (comprensivi di bonus) dei rossoneri e la richiesta di 40 del club belga.
Turning today. Congrats, Ardon! pic.twitter.com/vgndy6nsvV
— Club Brugge KV (@ClubBrugge) July 30, 2025