Quella contro Adrian Mannarino è stata una sfida tutt’altro che semplice per Jannik Sinner. Il numero uno del mondo, ora atteso dai quarti di finale contro Auger-Aliassime, ha dovuto fronteggiare non solo un avversario insidioso, ma anche una lunga interruzione per pioggia. Una pausa che Sinner ha sfruttato per rilassare mente e corpo, giocando a carte con il suo team, così da rientrare in campo pronto a riprendere il filo del match. “Qui a Cincinnati può succedere di tutto — ha spiegato a Tennis Channel — Può piovere, uscire il sole, alzarsi il vento… Devi restare lì mentalmente, senza sapere cosa accadrà”.
Sul piano tecnico, Sinner ha dovuto adattarsi a un mancino come Mannarino, capace di tenere la palla molto bassa e servire con grande precisione. Per cercare di spezzarne il ritmo, l’azzurro ha cambiato posizione in risposta, arretrando molto per leggere meglio il servizio avversario. “Partite così bisogna imparare a gestirle. Ci sono alti e bassi, ma l’importante è trovare le sensazioni giuste”. Ora il livello si alza ulteriormente.
Sinner, il fango del Times: chi tirano in ballo per attaccare Jannik
Non è bastato che l’Itia avesse riconosciuto l’origine involontaria del Clostebol, che il tribunale i...Ai quarti, Sinner troverà Felix Auger-Aliassime, avversario che non ha mai battuto in due precedenti. “Qui abbiamo giocato un match molto duro, con match point a mio favore, poi perso — ha aggiunto — Felix ha un potenziale enorme, soprattutto quando serve bene. Questa superficie si adatta molto al suo gioco”. Sinner è consapevole delle difficoltà ma pronto alla sfida: “Spero di riuscire ad alzare il livello, perché per giocarmela alla pari con lui devo farlo. Mi piacciono queste sfide, non vedo l’ora di scendere in campo”.