Jannik Sinner domina Alexander Bublik agli ottavi dell’US Open con un netto 6-1, 6-1, 6-1, in una partita che non lascia spazio a dubbi sulla sua superiorità. Sul centrale di New York, Bublik, reduce da 55 turni di servizio consecutivi senza break, crolla subito, incapace di esprimere il suo talento sotto la pressione dell’italiano. Sinner, descritto da Bublik come "un giocatore generato dall’Intelligenza Artificiale" per la sua perfezione, gioca in modalità implacabile, vestito di blu pavone per il prime time dell’ultimo Slam stagionale.
Rompe il servizio di Bublik già al primo gioco, annullando ogni possibilità di resistenza. Il kazako, spaesato, commette 31 errori non forzati e 13 doppi falli, di cui uno dal basso, con solo il 19% di seconde palle in campo. La partita, più che un incontro di tennis, si rivela un’esecuzione: Sinner è spietato, mentre Bublik, privo di sensibilità sulla palla, tratta ogni colpo come un enigma irrisolvibile. Dopo appena 1 ora e 21 minuti, un ultimo doppio fallo di Bublik chiude il match. A rete, il kazako ammette: «Non sono io scarso, sei tu che sei troppo bravo!». Deludendo i vip in tribuna, tra cui Anna Wintour, Sinner avanza senza esitazioni, confermandosi una forza inarrestabile in un torneo che sembra già promettergli grandi risultati.
Jannik Sinner: very good at tennis. pic.twitter.com/fkG3t88wQK
— US Open Tennis (@usopen) September 2, 2025