Israele–Italia poteva finire in rissa. Una partita già di per sé folle, chiusa 5-4 dagli Azzurri dopo un’altalena di emozioni: avanti 4-2, raggiunti sul 4-4 all’87° da un’autorete di Bastoni, salvati in extremis dal guizzo di Tonali e dal gol di Peretz, ma l’epilogo è stato quasi più incandescente del match. Al triplice fischio, la tensione si è riversata in campo. Le telecamere hanno colto scene eloquenti: giocatori faccia a faccia, parole grosse che volano, sguardi torvi pronti a trasformarsi in scintille. Nel caos spicca Donnarumma, furioso. Invece di esultare per la vittoria, il portiere si volta verso la panchina israeliana e replica a tono dopo aver colto un commento di troppo. Musi tesi, braccia che si agitano, compagni che si affrettano a trattenerlo: bastava un gesto in più e sarebbe esplosa la rissa.
In mezzo a quella bolgia compare anche c.t. Gennaro Gattuso, e non poteva essere altrimenti. Ringhio, ringhioso come ai tempi in cui era giocatore, non risparmia urla agli avversari: “Chiudi quella ca**o di bocca”. Il labiale non lascia dubbi, il messaggio arriva forte e chiaro. Poi, però, prova a riportare la calma, a fare scudo ai suoi ragazzi e a trascinarli via. La sequenza racconta bene la temperatura di una serata estrema: adrenalina altissima, nervi a fior di pelle, la sensazione che ogni scintilla potesse diventare incendio. Alla fine, complice anche un briciolo di diplomazia, la baruffa resta confinata a spintoni e insulti. Nulla più. Ma resta l’immagine di un dopopartita teso, rabbioso, a margine di una vittoria che l’Italia ricorderà a lungo.
Israele-Italia, qualificazioni ai Mondiali: 4 a 5, decide Tonali
L'Italia supera 5-4 Israele sul campo neutro di Debrecen nel match valido per la qualificazione al Mondiale 2026 in ..."Oggi c'era da morire — ha detto poi il c.t. a fine match — Ci hanno sorpresi un po' all'inizio ma ogni volta che andavamo in avanti li mettevamo in difficoltà. La gamba non era brillantissima, ci sta, quando si gioca la seconda partita è sempre così. Ci teniamo la vittoria, che era fondamentale. Siamo dei pazzi perché abbiamo preso dei gol assurdi". E ancora: "Siamo troppo fragili — ha chiuso il ct — concediamo gol troppo facilmente. Ma non è una critica ai giocatori, è un problema mio, che devo migliorare con il mio staff. Bisogna dare merito ai ragazzi che hanno avuto la forza di reagire a ogni schiaffone preso. Anche non essendo stata una grandissima giornata, ci hanno messo cuore e voglia di reagire. Questo è qualcosa su cui continuare a lavorare. Godiamocela, sono stati otto giorni incredibili. Complimenti ai ragazzi, ora li ringrazierò, ma se vogliamo fare qualcosa di importante dobbiamo migliorare".