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Jannik Sinner, sei serio? "Che attore voglio per interpretarmi"

di Claudio Brigliadorimercoledì 15 ottobre 2025
Jannik Sinner, sei serio? "Che attore voglio per interpretarmi"

2' di lettura

Il rosso, pallido altoatesino Jannik Sinner al cinema? Interpretato da un afroamericano di Fidelfia, Will Smith. Non è un sogno, ma l'auspicio del tennista italiano. E non è dato sapere se dietro a questa pazza idea ci sia solo una sconfinata ammirazione artistica per l'ex Principe di Bel Air o, piuttosto, una insolita botta d'umorismo del 24enne di San Candido.

Jannik è in Arabia Saudita, dove questa sera debutterà nella Six Kings Slam nel primo turno preliminare contro Stefanos Tsitsipas. Un torneo d'esibizione prestigioso e soprattutto ricchissimo, poco più di un allenamento extra-lusso in vista del rush finale di questa stagione da montagne russe.

La vittoria agli Australian Open, la squalifica di 3 mesi per il caso Clostebol, il ritorno in campo, le due sconfitte sulla terra rossa agli Internazionali d'Italia e soprattutto al Roland Garros in una amarissima ed epica finale contro Carlos Alcaraz, poi il glorioso trionfo a Wimbledon e la difficile trasferta americana a Cincinnati e agli Us Open, quando Carlitos gli ha strappato titolo e numero 1 al mondo. In mezzo, amori che vanno e vengono e rivoluzioni tecniche nello staff. Roba da film, appunto. 

Una parabola da "eroe hollywoodiano" che ha stuzzicato la fantasia di Turki Alalshikh, l'organizzatore del tornero arabo. "Quale attore vorresti che ti interpretasse?", chiede a Sinner nel promo video del torneo. Jannik ci pensa un attimo e poi sgancia la bomba: "Andiamo con Will Smith. Perché no?". "Non è la persona che mi aspettavo dicessi", ammette Alalshikh. La palla, anzi la pallina, ora passa a qualche produttore con la passione per il tennis e soprattutto a Smith, 57 anni splendidamente portati con alle spalle un premio Oscar conquistato nel 2022. Il ruolo? Richard Williams, vale a dire King Richard, il papà allenatore di Venus e Serena Williams. Insomma, la risposta di Sinner non pare proprio campata in aria.