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Jannik Sinner, fango di Repubblica: "Scelte opache. Un vero campione..."

di Lorenzo Pastugliamartedì 21 ottobre 2025
Jannik Sinner, fango di Repubblica: "Scelte opache. Un vero campione..."

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“Carlos ci sarà, Jannik no". Così comincia l’articolo di Emanuela Audisio su La Repubblica, che commenta duramente la decisione di Jannik Sinner di non partecipare alle Final Eight di Coppa Davis a Bologna. Lo spagnolo Alcaraz, numero 1 del mondo, ha confermato la sua presenza; l’azzurro, invece, si è tirato indietro. “Peccato”, scrive Audisio, perché la Davis si gioca in casa, sul cemento — la superficie preferita di Sinner — e perché “in tanti hanno comprato i biglietti per sostenerlo da vicino”.

L’attacco è frontale: “Un campione lo è anche nella chiarezza e non nell’opacità delle sue scelte”. Fino all’ultimo, ricorda la giornalista, Sinner aveva risposto con un evasivo “Vedremo”, pur avendo già deciso di non esserci. Dopo aver vinto 6 milioni di dollari nel Six Kings Slam di Riad e superato Alcaraz nei guadagni stagionali, “cosa ti costa dire la verità?”, chiede provocatoriamente Audisio.

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La cronista non contesta il diritto del giocatore di gestire il proprio calendario, ma ne mette in dubbio la trasparenza: “Non si tratta di voltare le spalle all’Italia, ma di limpidezza”. E torna sulle ombre del passato: la “tonsillite” usata come scusa per saltare le Olimpiadi di Parigi nonostante la positività a un prodotto illecito, il mancato incontro con il presidente Mattarella dopo gli Australian Open. “Non si trattava di giocare un tie-break, ma solo di essere gentile verso un presidente della Repubblica”. Audisio conclude con tono amaro: “Ogni giocatore decide la sua programmazione e merita rispetto — conclude — Ma ci sono nella vita questioni di inopportunità. E i bei colpi, quelli che lasciano un segno, spesso non sono quelli che fai con la racchetta”.

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