Libero logo

Jannik Sinner, niente Davis? Non è finita: la bomba di Nicola Pietrangeli

di Claudio Brigliadorimartedì 21 ottobre 2025
Jannik Sinner, niente Davis? Non è finita: la bomba di Nicola Pietrangeli

2' di lettura

Coppa Davis sì o Coppa Davis no? La rinuncia di Jannik Sinner a disputare le final eight di Bologna tra 18 e 23 novembre, motivata con la necessità di preparare al meglio la prossima stagione regalandosi una settimana di lavoro e allenamenti mirati in più, ha diviso l'Italia e i tifosi. Per qualcuno è una scelta legittima, anche alla luce dei due straordinari successi delle ultime due edizioni, con Sinner trascinatore azzurro. In buona sostanza, l'altoatesino ha già abbondantemente dimostrato il suo attaccamento alla "Nazionale". Per altri, invece, è una delusione catalogabile alla voce "alto tradimento".

Tra i due estremi, il grande vecchio del nostro tennis Nicola Pietrangeli è senz'altro più vicino alla seconda posizione. "La Davis è come la mamma, non si tocca. È una scelta non bella – attacca intervistato da Repubblica l'ex capitano che ha portato in Italia la prima Insalatiera in quel magico 1976 -. Mi dispiace molto, anche per lui. Si mette in fila dietro a quelli che pensano solo ai soldi e non ai tifosi. Pensa alla classifica? Sinceramente non capisco. Rimane comunque numero due, potrà tornare numero uno, ha molti punti, ha molto tempo, molti tornei, cosa cambia? Una scelta incomprensibile. Non riesco a trovare una logica. È il suo momento. È all'apice, tutti lo vogliono, tutti lo amano. Una delusione per tutti noi. Questo è uno schiaffo al Paese".

Jannik Sinner, niente Davis a Bologna. Paolo Bertolucci: "Nel tennis moderno..."

No, Jannik Sinner non ci sarà. Bologna è pronta ad abbracciare l'altoatesino per la Coppa Davis, piove...

"Può rinunciare alla maglia azzurra, nessuno è obbligato - prosegue il 92enne Pietrangeli, sempre un po' velenoso con Sinner -, ma avrebbe dovuto comunicarlo a inizio stagione. Dire: sento pressione, devo pensare a me, non me la sento. Non farlo sapere all'ultimo, meno di un mese prima. È una questione di coscienza. Neanche di soldi. Ormai gli zeri ai suoi livelli non bastano più. Ha guadagnato milioni e milioni".

Jannik Sinner rompe il silenzio: "Perché rinuncio alla Coppa Davis"

"È stata una decisione non semplice, ma dopo Torino l'obiettivo è partire col piede giusto in Aus...

Tuttavia, la speranza sembra sempre l'ultima a morire: "Vedrete, ci farà una sorpresa. Spero fino all'ultimo. Me lo auguro. Chiunque faccia sport aspira alla Nazionale. E la Davis è un campionato del mondo. Non c'è niente di meglio che giocare per il proprio Paese".