La Lazio batte la Juventus nella sfida valida per l'ottava giornata di Serie A. Decide un gol di Basic al nono minuto del primo tempo. Nonostante le assenze, i biancocelesti fanno la partita con la mentalita' e il "sacrificio" richiesti da Sarri e salgono a 11 punti, a una lunghezza dai bianconeri, che incappano nella terza sconfitta consecutiva tra campionato e coppa: nel complesso, la squadra di Tudor non vince da otto partite, da quella vinta contro l'Inter il 13 settembre. A decidere la gara dell'Olimpico e' stato Basic.
Tante le polemiche arbitrali nel corso del match (che seguiranno verosimilmente nel post-partita). Sarri propone titolari Isaksen e Zaccagni e, per sopperire all'assenza di Tavares, sposta Marusic a sinistra con Lazzari a destra. Nella Juventus, per la prima volta Vlahovic e David giocano insieme dal primo minuto, con Yildiz che si accomoda inizialmente in panchina a causa del leggero fastidio al ginocchio. Proprio Isaksen si mette in luce dopo pochi minuti con uno slalom speciale ma senza trovare compagni in area. Il gol biancoceleste (che sara' decisivo) arriva al 9': David sbaglia completamente la sponda per McKennie, Cataldi recupera palla e la scarica su Basic, il quale tira e batte Perin, complice la deviazione di Gatti. La risposta bianconera e' affidata a Conceicao, da cui passano la maggior parte delle iniziative degli ospiti, come nell'occasione del cross per Cambiaso, il cui tiro si spegne sull'esterno della rete. Poi, Gatti mura un tiro di Guendouzi e Provedel e' ottimo nell'uscita su David, autore di una prova estremamente sottotono, cosi' come Vlahovic e Dia: una serata decisamente complicata per i centravanti di entrambe le squadre.
Serie A, la Roma batte il Sassuolo e torna in testa alla classifica
La Roma vince in casa del Sassuolo per 1-0 e torna prima in classifica con 18 punti alla pari del Napoli. A decidere il ...Al rientro dagli spogliatoi, Tudor rompe gli indugi e inserisce Yildiz, che pero' non riuscira' a incidere. La Juve si fa vedere con una traversa di Vlahovic da pochi passi (ma c'era fuorigioco di Kelly) e un tiro innocuo di Locatelli, ma al 56' la Lazio protesta chiedendo il secondo giallo per McKennie. Passano pochi minuti e sono i bianconeri a protestare per un contatto tra Gila e Conceicao, giudicato non falloso da Colombo. Provedel si fa trovare pronto sul colpo di testa di Thuram, mentre Isaksen, autore di una grande partita, sfiora il raddoppio al 79'. Paradossalmente, nonostante il punteggio, e' piu' la Lazio a cercare il secondo gol che non la Juve a inseguire il pareggio: anche Pedro, appena entrato, va vicinissimo alla rete mancando il bersaglio grosso di pochissimo. Il forcing finale, con tanto di colpo di testa centrale di Thuram, non basta agli ospiti, che tornano a Torino senza punti.

