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Jannik Sinner? Cosa ha fatto ogni singolo giorno durante la Coppa Davis

di Lorenzo Pastugliamartedì 25 novembre 2025
Jannik Sinner? Cosa ha fatto ogni singolo giorno durante la Coppa Davis

2' di lettura

Il legame tra Jannik Sinner e il gruppo azzurro resta saldo anche lontano dal campo. A confermarlo è Filippo Volandri, che a Un Giorno da Pecora ha raccontato i messaggi quotidiani ricevuti dal numero uno italiano durante la settimana che ha portato alla terza Coppa Davis consecutiva.

Il capitano ha riferito che Sinner, pur distante, non ha mai smesso di far sentire la sua presenza: “Nella chat della Davis ci ha fatto i complimenti per la vittoria. E ogni giorno ha scritto a me, separatamente, dicendomi ‘Fai come hai sempre fatto, tieni unito il gruppo e affidati ai giocatori’”. Parole che, secondo Volandri, hanno contribuito a mantenere compatta una squadra capace di imporsi ancora una volta sul panorama internazionale.

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Guardando al futuro, il capitano non ha nascosto l’ambizione di proseguire un ciclo ormai storico. A proposito della prossima edizione, ha spiegato: “Se l’anno prossimo si potrà tornare a vincere? Noi lo vorremmo tanto, si gioca in Italia e questo ci dà una marcia in più, ci proveremo in ogni modo”. Non sono mancati momenti più leggeri, come il commento sull’episodio avvenuto durante la premiazione. Volandri ha scherzato sulla scena della coppa che scivola di mano a Simone Bolelli: “La Coppa Davis va presa da sotto, dovrebbe saperlo Bolelli, visto che è la terza che alza. Proprio lui dovrebbe avere maggiore dimestichezza”.

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Il capitano ha anche svelato un retroscena della sfida contro Munar, raccontando l’insolita richiesta di un suo giocatore: “Verso la fine della partita Cobolli mi ha chiesto del sale. Sale fino. Quando la partita si allunga si usa per ingannare il sistema nervoso… si mette sotto la lingua per esser più tranquilli”. Un dettaglio che restituisce la tensione, la cura e le piccole astuzie dietro un successo che ormai è patrimonio dell’Italtennis.