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Jannik Sinner, De Minaur folgorato: "La cosa più impressionante"

di Lorenzo Pastugliasabato 13 dicembre 2025
Jannik Sinner, De Minaur folgorato: "La cosa più impressionante"

2' di lettura

Alex De Minaur, oggi numero 7 del mondo e uno dei giocatori più rispettati del circuito, ha le idee chiarissime su cosa renda Jannik Sinner così diverso dagli altri. In una lunga intervista a Tennis365, l’australiano ha parlato apertamente della supremazia dell’azzurro e di Carlos Alcaraz, ammettendo quanto sia duro, per chi insegue, restare agganciato al ritmo dei due fenomeni. La prima qualità che De Minaur mette in evidenza è quella che molti tecnici indicano come il vero marchio di fabbrica di Sinner: la capacità di restare sempre allo stesso livello. “Una delle più grandi virtù di Jannik è il suo livello che non oscilla mai di giorno in giorno - le sue parole -. È una delle cose più impressionanti, sia dal punto di vista tennistico che mentale”. A colpirlo non è solo la qualità del gioco, ma la tenuta emotiva, che per lui rappresenta una delle differenze decisive tra un ottimo giocatore e un campione.

L’australiano torna poi sullo shock del Roland Garros, quando Sinner perse da Alcaraz dopo essere stato avanti due set a uno e aver avuto match point: “Quest’anno ne ha passate tante, ma non ne ha risentito mentalmente - ha proseguito -. Al Roland Garros era in vantaggio per due set a uno, ha avuto match point e ha perso. È stata una partita incredibile e poi è riuscito a ripeterla a Wimbledon”. Per De Minaur, quel passaggio dal dolore alla gloria dice tutto: “È incredibile riuscire a superare una delusione del genere e giocare come ha fatto lui per vincere Wimbledon. È quasi come se i momenti difficili non lo avessero influenzato”. Quello che sorprende l’australiano è la capacità di Sinner di non farsi intaccare da nulla: “Gli rimbalzano addosso, restano fuori nella settimana successiva e questo è ammirevole”.

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Poi c’è la questione pratica, quella che vivono tutti i tennisti quando si ritrovano dall’altra parte della rete rispetto ai due dominatori del circuito: “Bisogna giocare un ottimo tennis dal primo all’ultimo punto, questo è il mio obiettivo. Sono al top del nostro gioco, hanno dominato negli ultimi due anni e l’obiettivo è continuare a migliorare e rendere loro la vita difficile”. Una missione complicatissima, come ammette lui stesso: “Non è affatto facile, ma alla fine non vogliamo che siano sempre gli stessi due giocatori a vincere tutti i tornei importanti. Come avversari, non ci piace perdere e dobbiamo impegnarci al massimo per competere con loro”. Parole che fotografano perfettamente lo scenario: il circuito sogna equilibrio, ma oggi Sinner e Alcaraz giocano un altro sport e De Minaur lo sa meglio di chiunque.

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