"Scene fantastiche in quel di Riyadh. Ah, che bello il calcio d'Arabia". Il video di pochi secondi lo ha condiviso sui social la pagina Il Casciavait, di rigorosa fede milanista. Luogo: la semifinale di Supercoppa italiana tra Inter e Bologna. Si vede un tifoso locale con sciarpa nerazzurra al collo alzarsi in piedi sulle tribune e invitare gli altri tifosi a urlare "forza Milan!". Sì, proprio i cugini.
Non è uno sfottò agli interisti sconfitti, semmai è una denuncia. E anche per questo il filmato è diventato virale tra i sostenitori (italiani) di ogni squadra e colore. E' la protesta del tifo old style, il mondo che orgogliosamente cerca di resistere alla internazionalizzazione del calcio nostrano, sempre più piegato a operazioni di marketing di dubbia riuscita. La Supercoppa nel deserto, per pochi milioni di euro in più e con tanto di turni di campionato stravolti è l'esempio più fresco. Ma tra poche settimane sempre il Milan volerà a Perth per una gara di Serie A in trasferta australiana contro il Como. E pazienza se Max Allegri si sta giocando il primo posto in campionato e il viaggio trans-oceanico metterà a rischio la tenuta atletica dei suoi (contatissimi) uomini.
Contemporaneamente, pagine social vicine al Napoli hanno pubblicato il video della Supercoppa 1990 tra gli azzurri di Maradona, Careca e Silenzi contro la Juve di Maifredi, Baggio e Schillaci. Un clamoroso 5-1 a favore degli allora campioni d'Italia in carica che trasuda nostalgia. Non per il risultato in sé, ma per un San Paolo gremito in ogni ordine di posto.
I fan interisti invece oggi hanno fatto notare come sulle spalle dei giocatori del Milan, nel match perso con il Napoli, i nomi fossero scritti in arabo in ossequio ai presenti (e soprattutto alle tv mediorientali). E sugli spalti, gente sorridente in abiti tradizionali e qualche cappellino del Diavolo. Forse però, come sarcasticamente fa notare un utente, "questi sono palesemente finiti lì per caso, non hanno nemmeno idea di che partita sia".




