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L'Italia del basket cade con onore in Montenegro: 71 a 62

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Terzo ko nel girone di qualificazione a Euro 2011 e addio all'accesso diretto. Tuttavia il gioco migliora

Roberto Amaglio
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Termina sul parquet di Bijelo Polie la rincorsa ai primi due posti del girone dell'Italia del basket che, nel quarto incontro di qualificazione ai prossimi Europei, perde per 71 a 62 con il Montenegro dicendo addio alle speranze di accesso diretto. Fatali per Bargnani e compagni gli ultimi tre minuti di gara, quando i padroni di casa hanno trovato in Nikola Pekovic il cecchino capace di decidere il match. Fino ad allora non solo gli azzurri erano rimasti in partita (erano sul 57 a 57), ma avevano condotto autorevolmente la gara per i primi 20 minuti. Una sconfitta è una sconfitta e, ci mancherebbe, come tale deve essere incassata. Tuttavia questo ko (il terzo in quattro gare) rode certamente di meno di quelli contro Israele e Lettonia. Non tanto per il suo peso nella classifica del girone (ora dobbiamo vincere gli scontri diretti contro Finlandia e Lettonia per puntare al torneo di ripescaggio), quanto piuttosto per il gioco espresso dai ragazzi di Pianigiani, apparso ancora in crescita dopo i primi passi in avanti già mostrati a Bari contro la Finlandia. Anche in Montenegro, infatti, la nazionale ha potuto affidarsi non solo a Bargnani e Belinelli, ma anche su un rooster che appare in costante crescita: un aspetto fondamentale se si vuole ricostruire una squadra all'altezza dei palcoscenici internazionali. Il match – Ancora una volta l'Italia parte bene e non molla la presa, nemmeno nei momenti difficili. Forti degli 8 punti di Bargnani e i 6 di Belinelli, il primo quarto termina con il Montenegro avanti 15 a 14. Anche il secondo quarto è stato equilibrato, con Mordente, Gigli e Crosariol che ci hanno permesso di arrivare al giro di boa avanti di 2 punti (34 a 32). Tutto bene, quindi, soprattutto nella tenuta sotto canestro, dove i montenegrini erano nettamente superiori fisicamente. Ma nella ripresa, però, Pekovic e compagni iniziano a prendersi quei punti che gli italiani erano stati bravi a non concedergli nel primo tempo. Il giocatore di Minnesota inizia a bersagliare il canestro azzurro con tiri chirurgici dalla distanza; anche nei rimbalzi il Montenegro cresce, mettendo in netta difficoltà l'Italia. Ciò nonostante gli azzuri restano in gara, alla grande, facendo leva sulle loro carte da giocare. Così, nemmeno al -4 con cui si chiude il terzo quarto, l'Italia molla: Mancinelli, Bargnani e Belinelli regalano il pareggio sul 57 a 57, momento in cui Pekovic torna in campo e sigla canestri pesanti. Sull'altro fronte, invece, Bargnani sbaglia un paio di tiri coi piedi a terra. Errori decisivi che ci condannano alla sconfitta. Ma il progetto di Pianigiani e di tutta la federazione sembra finalmente essere avviato. Montenegro-Italia 71-62 (15-14, 32-34, 50-46) Montenegro. Dasic 7, Jeretin 12, Sehovic 0, Bjelica 5, Borisov 3, Golubovic 1, Cook 5, Vranes, Drobnjak, Pekovic 28, Dragicevic 10, Mihailovic. Allenatore: Dusko Vujosevic. Italia. Giachetti (0/1 da tre), Mancinelli 10, Bargnani 17, Mordente 6, Crosariol 2, Ress 1, Gigli 3, Vitali, Aradori, Belinelli 13, Maestranzi 3, Carraretto 7. Allenatore: Simone Pianigiani. Statistiche. Da due 16/33. Da tre 7/24. Tiri liberi 9/15. Rimbalzi: Mne (43), Ita (26).

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