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Pedrosa: spalla crack a Motegi

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Il pilota Honda cade nelle libere e si rompe la clavicola. Stop di 20 giorni. Lorenzo ormai è iridato

Roberto Amaglio
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Inizia nel peggiore dei modi il week end giapponese della MotoGp. Nelle prime prove libere sul tracciato di Motegi, infatti, lo spagnolo Dani Pedrosa è stato disarcionato dalla sua Honda Hrc e, nella caduta, ha riportato la frattura della clavicola. Inevitabile per lui l'operazione chirurgica e la conseguente rinuncia al Gran Premio che, così, perde uno dei protagonisti più attesi. E con il ko dello spagnolo, anche il mondiale perde uno dei grandi motivi d'interesse. Pedrosa, infatti, era l'unico ancora in grado di poter impensierire Jorge Lorenzo: il duello tra i due, insomma, termina senza confronti appassionanti in pista. Infortunio - Dopo la caduta, Pedrosa è stato trasportato al Centro Medico del circuito nipponico dove è stato sottoposto ai controlli radiografici. Le tac hanno evidenziato la frattura in tre punti della clavicola sinistra, con lo spagnolo che ha deciso di tornare in Spagna per sottoporsi all'intervento di applicazione delle placche metalliche. Per quanto riguarda il suo recupero, le prime previsioni parlano di almeno due settimane di stop, per cui Pedrosa con ogni possibilità non riuscirà a correre né in Malesia il prossimo 10 ottobre né in Australia (17 ottobre). La lotta al titolo iridato, per lui, terminano qua. Vale ok - Per un protagonista perso, forse uno che torna. Valentino Rossi, infatti, è apparso in gran forma nelle prime prove libere, timbrando il miglior tempo in pista. Su un tracciato che doveva mettere a dura prova la sua spalla dolorante, il Dottore di Tavullia sembra poter tornare sui suoi livelli. E' lo stesso pilota della Yamaha a confermarlo. "Sono davvero felice, onestamente sono il primo a essere sorpreso. Mi aspettavo di soffrire tantissimo con la spalla e sono contento che invece tutto sia andato bene. Mi sono sentito a mio agio sulla moto sin dall'inizio e abbiamo fatto un gran lavoro col setting, ho usato il nuovo motore e la Yamaha è stata brava".

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