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Il Milan costa troppo caro

Berlusconi taglia gli stipendi

Fabio Corti
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 Revisione del tetto ingaggi di tutta la rosa, con tagli agli stipendi fino al 30%. Il patron del Milan Silvio Berlusconi traccia il sentiero per i prossimi anni: campioni come Kakà, Ronaldinho (foto), Seedorf e Pirlo dovranno rinunciare a qualche milione di euro quando si tratterà di rinnovare i contratti, oppure essere ceduti ad altre società. Esempio lampante il portiere Dida: guadagna 4 milioni d'euro l'anno (costa quindi 8 alla società), perciò dovrà fare i bagagli e accasarsi in qualche altro club. Il piano di ridimensionamento economico è già stato illustrato ad Adriano Galliani, in via Turati hanno le idee chiare: per ora di comprare nuovi giocatori (vedi Agger) non se ne parla, meglio puntare sui giovani. E la rosa, allo stato composta da 29 elementi, dovrà essere sfoltita di almeno tre unità. Il Milan, secondo i piani, dovrebbe ridurre i costi dagli attuali 120 milioni di euro a circa 80, 85 milioni. Portando i rossoneri alle spalle di Inter (120 milioni) e Juve (115), e di poco sopra alla Roma (65 milioni).

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