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Juve, cori razzisti a Balotelli

Una gara a porte chiude

Silvia Tironi
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Il giudice sportivo Gianpaolo Tosel ha condannato la Juventus adisputare un turno a porte chiuse a causa dei cori razzisti rivolti daitifosi bianconeri nei confronti del giocatore dell'Inter MarioBalotelli durante la partita giocata sabato sera. Ma i tifosi bianconeri non ci stanno, e già si mobilita il mondo di internet: «È giusto punire chi si rendeprotagonista di insulti razzisti - si legge sul forum divecchiasignora.com - ma permetteteci soltanto di notare in tutto questoun po' di ipocrisia. Se per 90' la madre di un giocatore qualunqueviene insultata, nessuno dice niente. Poi però scattano dei corirazzisti contro Balotelli e si mobilitano tutti: ministri, Digos,Moratti che chiede la partita a tavolino, politici, giornalisti e,naturalmente, il giudice sportivo che per dare l'esempio ci andrà giùpesante. Un insulto è un insulto, senza distinzioni». Secondoi supporters juventini sarebbe stato l'atteggiamentoprovocatorio assunto da Balotelli a istigare gli insulti, comunqueintollerabili, e l'interista «avrebbe meritato qualche provvedimentodisciplinare per il suo comportamento incivile in campo». Nel suo referto il giudice sportivo ha sottolineato come i cori razzisti si siano verificati «in molteplici occasioni» e «in vari settori dello stadio» e ha sottolineato «l'assenza di qualsiasi manifestazione dissociativa da parte di altri sostenitori ovvero di interventi dissuasivi da parte della società». Il giudice ha tenuto conto della «gravità del fatto, per la pervicace reiterazione di tali deplorevoli comportamenti, che nulla hanno a che vedere con la passione sportiva», e ha inoltre «preso atto dell'assenza di qualsiasi manifestazione dissociativa da parte di altri sostenitori ovvero di interventi dissuasivi da parte della società».

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