Angi: proseguono adesioni a Manifesto per l'innovazione 'Il futuro è oggi
Roma, 13 giu. (Labitalia) - Continuano le adesioni di personalità della società civile al Manifesto per l'innovazione 'Il Futuro è oggi' lanciato dall'Associazione nazionale giovani innovatori - Angi, prima organizzazione nazionale no profit interamente dedicata al mondo dell'innovazione, in ognuna delle sue forme. "Con il supporto della commissione Cultura del Parlamento europeo, di alcune delle più importanti istituzioni italiane e da eminenti membri della classe dirigente e della società civile, Angi persegue la sua mission di proporsi in Italia e nel mondo come punto di riferimento per l'innovazione, sviluppandola in tutte le sue declinazioni", si legge in una nota. "Dopo il grande successo -prosegue la nota- delle precedenti manifestazioni nazionali a Roma alla Camera dei deputati del 25 gennaio scorso, a Milano agli Uffici del Parlamento europeo del 20 febbraio scorso e nei territori, in particolare nella Regione Sardegna lo scorso 13 aprile, Angi sta proseguendo le sue attività con grandi risultati e, con l'obiettivo di portare la voce delle nuove generazioni, ha lanciato la sua prima missione internazionale che ha avuto luogo il 30 e 31 maggio scorso per portare l'innovazione direttamente al Parlamento europeo nella sede di Strasburgo". "Per far sentire la voce delle nuove generazioni ed essere portavoce dei giovani e del mondo innovazione, Angi -ha spiegato Gabriele Ferrieri, presidente dell'Angi- si rivolge alle diverse rappresentanze politiche in Parlamento e al neonato governo, per presentare alcuni dei punti che riteniamo fondamentali per vincere la sfida della prossima legislatura e metterci a disposizione come interlocutore e partner tecnico per dare anche noi il nostro contributo a sostegno del futuro dei giovani per rilanciare il nostro ecosistema Paese". "L'innovazione in ognuna delle sue forme -ha sottolineato Roberto Baldassari, presidente dell'Istituto Piepoli e direttore del Comitato scientifico dell'Angi- e questo manifesto ne comincia a declinare le priorità e i confini. Dagli studi effettuati nel corso degli anni sull'opinione pubblica italiana, semplificazione, formazione e infrastrutture sono parole chiave che emergono nettamente tra le priorità e i desiderata dei nostri intervistati. Startup e e-government riscuotono particolare attenzione soprattutto nella fascia di età under 30. Non possiamo dunque che sottoscrivere il manifesto per l'innovazione congratulandoci con l'Angi e continuando a sostenere attivamente le sue iniziative". "La nuova legislatura -ha spiegato Matteo Tanzilli, affari istituzionali e comunicazione dell'Angi- dovrà fronteggiare un definito cambio di era: la contaminazione digitale è diffusa in ogni ambito e sono tante le nuove sfide da dover affrontare". E il Manifesto, pubblicato sul quotidiano nazionale 'Il Foglio', ha ricevuto appunto già molte adesioni da tutta Italia da esponenti provenienti da tutte le aree della società civile. Tra i numerosi sostenitori, anche Lapo Elkann, fondatore e direttore Creativo, Garage Italia e Italia Independent Group. "Sono contento -ha dichiarato Lapo Elkann- di apprendere che dal mondo dell'imprenditoria e dell'innovazione continuano ad arrivare buone notizie. Come quella di Angi che, seppur appena nata, ha già saputo raccogliere una sfida importantissima: contribuire a diffondere una nuova cultura, quella dell'innovazione, e parlare a qualcuno a cui spesso si continua a parlare troppo poco: i giovani. Quei giovani che ancora si dimostrano lontani, rispetto ai loro coetanei stranieri, dagli strumenti dell'innovazione digitale. Questa è l'Italia che mi piace perché parla di futuro, valorizzando la parte migliore del nostro paese e promuovendo la cultura del 'domani' tra i privati, le aziende e le istituzioni. Un augurio da me e dai miei team, affinché Angi diventi uno dei punti di riferimento dell'innovazione non solo in Italia, ma anche nel mondo". E per Santo Versace, presidente della Versace Spa e presidente fondatore della Fondazione Altagamma, "il Manifesto per l'innovazione dell'Angi mi ricorda la nascita di Altagamma fondata su tre concetti emblema: Creatività, Qualità e Innovazione". "Elementi rinforzati da Educazione e Meritocrazia. Questi valori di Altagamma e dell'Associazione nazionale giovani innovatori esprimono in fondo il Paese che sogniamo", ha aggiunto. "La rivoluzione digitale italiana deve combattere la miopia programmatica degli ultimi governi, dando una visione di almeno 10 anni": ha approvato così il manifesto di Angi Lucio Stanca, che è stato l'unico ministro per l'Innovazione e le tecnologie della Repubblica Italiana. "Bisognerebbe inoltre -ha continuato- reintrodurre un ministero per l'Innovazione tecnologica conferendogli i necessari poteri trasversali e di coordinamento per tutti i livelli della Pa". "Il cambiamento tecnologico è un processo in atto in ogni ambito della nostra vita. Stato ed enti locali hanno il compito di cogliere le enormi opportunità che l'innovazione può portare a beneficio della vita dei cittadini, delle imprese, dello sviluppo del nostro Paese. Il nostro è un appello che si rivolge a chi avrà l'onore e la responsabilità di poter agire nell'interesse dei nostri concittadini", ha affermato Elisa Serafini, assessore under 30 alla Cultura e alle Politiche Giovanili al Comune di Genova, dopo aver sottoscritto il manifesto. Ed ecco i punti del Manifesto. - 'Semplificazione': La burocrazia soffoca le pmi con costi pari a 33 miliardi di euro l'anno. L'eccesso di adempimenti riduce in media il profilo lordo delle imprese del 39%. Bisogna snellire drasticamente la burocrazia per startup e pmi e velocizzare il sistema giudiziario per le imprese in caso di contenziosi. - 'Formazione': Il 65% dei bambini che iniziano le elementari farà un lavoro che oggi non esiste. Le nuove tecnologie richiedono nuove figure professionali. Il mondo sta cambiando velocemente e la formazione nelle scuole e nelle università dovrebbe fornire gli strumenti adeguati per ottenere nuove capacità di indipendenza e di problem solving con integrazione di nuove materie obbligatorie come linguaggi di programmazione o lingue come il cinese, il russo o l'arabo. Inversione del trend della fuga di cervelli all'estero che fa perdere all'Italia in termini di capitale umano circa 14 miliardi all'anno, pari al 1% del Pil. - 'Startup': Gli investimenti in startup in Italia sono in calo del 23% rispetto all'ultimo anno. Le raccolte nelle campagne di crowdfunding nell'ultimo anno ammontano a circa 136,6 milioni di euro raccolti, a fronte dei 178 che avevamo nello scorso anno. Attrarre investimenti dall'estero con forti incentivi fiscali, facilitare l'accesso e gli strumenti al credito agevolato fino a 100K per le startup innovative, trasformare Cassa Depositi e Prestiti in un organismo di supporto alle pmi. Regolamentazione del Fintech e delle criptovalute a tutela dei consumatori. - 'Infrastrutture': solo il 21% delle abitazioni può vantare una connessione a banda ultra larga contro la media europea del 62%. Diritto di accesso ad Internet per tutti cittadini. Potenziamento del programma WiFI4EU con il quale la Commissione europea intende promuovere le connessioni wi-fi gratuite per i cittadini negli spazi pubblici in tutti i comuni. Deduzioni fiscali ai soggetti più deboli che non possiedono un computer. -'E-government': Gli utenti internet che hanno utilizzato servizi di e-government nel 2015 è stato pari al 35,3%, contro il valore medio europeo del 57%. In Italia sono aumentati del 10% i reati informatici nell'ultimo anno a causa di truffe, frodi, cyberbullismo, cyberterrorismo e reati sui minori. Sarebbe pertanto utile l'istituzione di un unico organismo di governance del digitale con compiti di promozione, controllo e vigilanza volto alla individuazione e distribuzione di ruoli e competenze all'interno della Pa.