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Immigrazione, ne arrivano mille? Lamorgese, 'ruggito del coniglio': "Giusto accoglierli, ingiusto che sia solo l'Italia"

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Luciana Lamorgese finalmente batte un colpo. Dopo i continui sbarchi di immigrati sulle coste italiane, il ministro dell'Interno alza - o perlomeno ci prova - la voce. "Abbiamo navi di Ong che hanno tanti migranti a bordo. È giusto che si salvino, ma è ingiusto che sia solo l'Italia" ad occuparsene. La titolare del Viminale lancia un appello alla sorda Unione europea, chiedendo "partecipazione per una giusta redistribuzione dei migranti secondo il principio di solidarietà". 

 

 

Ma l'accoglienza riguarda anche gli afghani. Quest'estate abbiamo assistito al ritorno dei talebani a Kabul con un'inevitabile conseguenza: la fuga dei cittadini. Se però - come sottolinea la Lamorgese - "gli aerei militari hanno portato in Italia circa 5mila afghani", lo stesso non è stato fatto dagli altri membri dell'Ue: "In un recente incontro internazionale ho notato che non tutti i Paesi europei hanno questa propensione all'accoglienza, al rispetto dei diritti umani. Non sempre l'Europa è presente, non tutti erano d'accordo con l'accoglienza, dicevano 'diamo risorse ma a casa loro'".

 

 

Di ben altro parere la Lamorgese che ha firmato un protocollo con l'obiettivo di "farne arrivare altri 1.200", che diventerebbero 2 mila "con l'impegno di tutti". Il ministro, ricorda, "ha sofferto e si è trovato in grandissima difficoltà. L'Italia è un Paese accogliente, abbiamo aumentato i posti nella rete Sai (Sistema di accoglienza e integrazione, ndr) proprio perché essa garantisce un percorso di integrazione diverso, con conoscenza della lingua e rispetto delle regole ed il governo è stato dalla parte del ministero dell'Interno che ha proposto l'iniziativa".

 

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