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Germania, i Verdi prendono milioni di euro dalle Ong che portano immigrati in Italia

Alessandro Gonzato
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«Che coincidenza...», dice a Libero una fonte vicina a Palazzo Chigi. La coincidenza, questa la voce che si fa sempre più insistente tra Roma e Bruxelles, è che in Germania i Verdi si stiano battendo per inserire nel nuovo Patto Ue per le Migrazioni una serie di norme a favore delle Ong proprio adesso che servono soldi, e molti, per la campagna elettorale in vista delle elezioni europee 2024. I Verdi - to’ - negli ultimi anni hanno ricevuto grandi finanziamenti dalle Ong. Tutto lecito, chiariamo, anche se Timo Lange - attivista della Ong tedesca Lobbycontrol - ha dichiarato al sito Politico.eu che «chi dona somme ingenti ha maggiori possibilità di ottenere un appuntamento coi vertici del partito». Non lo sappiamo. Ma per i Verdi battersi a favore dei “taxi del mare” potrebbe risultare molto utile a sostenere le spese elettorali.

ELARGIZIONI - Il presidente del partito è il ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock. Il governo Scholz - lo aveva anticipato giovedì la stessa Baerbock - ha appena deciso di finanziare altre due Ong dopo i 790mila euro già dati a Sos Humanity, che gestisce la nave Humanity1, ormeggiata al porto di Siracusa: le nuove erogazioni sono per lacomunità di Sant’Egidio e la Ong Sea Eye, 365mila euro per il 2023, il 12% del bilancio dell’organizzazione con sede a Ratisbona. Sea Eye si dice «confortata» del sostegno economico.

 

 

A bilancio per le Ong ci sono già 2 milioni all’anno dal 2023 al 2026, ma il fondo con tutta probabilità verrà implementato. Dopo che lo scorso 24 gennaio la Corte Costituzionale ha dichiarato nulla la legge del 2018 sul finanziamento dei partiti, questi devono fare di conto. I giudici hanno dichiarato «non sufficientemente giustificato» l’aumento deciso sotto il governo Merkel. Il parlamento tedesco deve presentare una nuova legge in tempo per l’approvazione del bilancio 2024, poi le modifiche dovranno essere accettate dalla Corte, altrimentii partiti dovranno restituire decine di milioni. I finanziamenti privati, quindi, diventerebbero ancora più importanti, e nel 2021 – ultimo dato disponibile – i Verdi dai privati hanno incassato 3,4 milioni.

Secondo un portavoce del partito (lo riporta sempre il Politico.eu) il 50% del budget elettorale del partito, 8 milioni su 16, proviene da donazioni. E ancora, ha parlato al sito Léa Briand, di Abgeordnetenwatch, altra Ong: «La Germania ha norme estremamente permissive per quanto riguarda le donazioni ai partiti». Nel parlamento tedesco, all’opposizione, siedono 39 deputati di Die Linke, partito di estrema sinistra che alle Europee candiderà Carola Rackete, che nel 2019 al timone della Sea-Watch3 da cui voleva sbarcare i migranti nonostante lo stop imposto dall’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini speronò una motovedetta della Guardia di Finanza. Proseguiamo. L’Unione Cdu-Csu, principale partito di centrodestra nel Bundestag, ieri ha tuonato: «Non è possibile che la signora Baerbock scelga a piacimento i singoli soccorritori marittimi che il contribuente tedesco deve finanziare.

 

 

La Cdu si unisce alle critiche dell’Italia nei confronti del ministro degli Esteri tedesco. Chi soccorre un naufrago», prosegue la nota, «deve portarlo in un porto sicuro che però non è necessariamente in Europa. I soccorritori marittimi dovrebbero attenersi a questo principio, altrimenti diventano un’estensione dei trafficanti». Baerbock giovedì ha incontrato a Berlino l’omologo Antonio Tajani, il quale al termine del confronto ha riferito la totale diversità di vedute. E ieri il vicepremier ha ribadito: «Giovedì sono arrivate 4 navi di Ong tedesche attornoa Lampedusa, una vicenda molto strana. Non possono pensare di prendere i migranti e portarli in Italia. Se battono bandiera tedesca devono portarli in Germania. Ecco», ha aggiunto Tajani, «perché noi vogliamo trovare un accordo per un nuovo Patto per le migrazioni». Tajani ha evidenziato il clima da campagna elettorale: «Le Ong sono molto vicine al partito dei Verdi, che aiutano da tutti i punti di vista. C'è un interesse elettorale da parte di questo partito di governo». Su Twitter (ora si chiama “X”) è intervenuto anche Manfred Weber, il capogruppo del Partito Popolare Europeo: «Azioni unilaterali e non coordinate, come le navi Ong tedesche che trasportano imigranti nei portiitaliani, non avvicinano la riforma dell’immigrazione».

BOTTA E RISPOSTA - Torniamo a Tajani. Giovedì il ministro aveva dichiarato: «La notizia delle Ong tedesche verso Lampedusa conferma la nostra preoccupazione. È una coincidenza?». Intanto a Bruxelles si discuteva del nuovo Patto per le migrazioni. «Cosa c’è dietro? C’è uninteresse elettorale? Di altro tipo? Qualcuno forse vuole impedire che in Europa ci sia un accordo?». Ieri la reazione del capo di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni: «Tajani evoca un complotto, dice una gigantesca sciocchezza». Fratoianni è tra i finanziatori della nave Ong Mare Jonio, il cui capomissione è il leader dei centri sociali Luca Casarini.  

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