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Decreto Flussi, via libera in Senato: "Finita la mangiatoia", le novità

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giovedì 27 novembre 2025
Decreto Flussi, via libera in Senato: "Finita la mangiatoia", le novità

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C'è il via libera in Senato al decreto Flussi. Il ddl, già approvato alla Camera e dunque diventato ora legge, reca disposizioni urgenti in materia di ingresso regolare di lavoratori e cittadini stranieri, nonché di gestione del fenomeno migratorio. Il testo, in particolare, interviene su vari aspetti dei permessi di soggiorno, sia ordinari sia stagionali, per i migranti provenienti da paesi extra UE, introducendo alcune deroghe alla normativa attuale per rispondere alle richieste delle imprese. Una delle misure principali è la proroga, fino al 2026, della possibilità di ingresso e soggiorno "extra-quote" per un massimo di 10 mila lavoratori stranieri destinati al settore dell’assistenza familiare e sociosanitaria. La misura riguarda chi si occupa di persone con disabilità o anziani non autosufficienti, ma anche — dopo una modifica approvata in commissione — dei bambini fino a sei anni.

"Prima di parlare di questo provvedimento dovremo parlare della sua genesi - esordisce Marco Lisei -. E la genesi va ricondotta alla denuncia presentata, nel giugno del 2024, dal presidente Meloni alla procura della Repubblica contro richieste di soggiorno irregolari. Un'azione che, ricordo, venne commentata dalle opposizioni come spot elettorale e che invece ha portato a 44 indagati e successivi arresti".

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Per il senatore di Fratelli d'Italia si tratta della "dimostrazione di come, per questo governo, una delle priorità fin dal primo giorno del suo mandato fosse evitare il ripetersi di quanto accaduto negli anni passati - che qualcuno in questo emiciclo vorrebbe accadesse ancora - e cioè che sulle richieste di permessi di soggiorno proseguisse una mangiatoia sulla quale lucrare". Insomma, l'obiettivo è chiaro: "Cercare di garantire regolarità nell'immigrazione e dare risposta alle aziende che cercano manodopera sono le prerogative principali di questo Decreto, perché non bisogna avere timore di dire che l' immigrazione è un problema per l'ordine pubblico e per la sicurezza delle città e che un governo ha l'obbligo di dare risposte ai cittadini. Ci sono stati anni in cui l'Italia prendeva 5 miliardi di euro per gestire un flusso totalmente incontrollato di immigrati senza garantir loro alcun futuro, mentre oggi il governo Meloni lavora per offrire una vera integrazione a chi arriva legalmente e servizi consoni ai cittadini. Per tutti questi motivi il voto di Fratelli d'Italia a questo Decreto è convintamente favorevole".