Milano, 9 dic. (askanews) - Il 10 dicembre è attesa la decisione finale dell'Unesco sull'inserimento della cucina italiana tra i patrimoni culturali immateriali dell'umanità. Alfonso Pecoraro Scanio e Jimmy Ghione tra i promotori di #cucinaitalianaUnesco petizione e campagna a sostegno della candidatura su cui domani ci sarà il verdetto mondiale a New Delhi rilanciano l'importanza della sostenibilità di tante ricette e dell'albo dei PAT (Prodotti agroalimentari tradizionali).
"Il riconoscimento Unesco sarà un vero record: la prima cucina riconosciuta in quanto tale e per le caratteristiche di tante ricette di recupero e vegetali quindi meno impattanti sull'ambiente", dichiara l'ex ministro dell'agricoltura Pecoraro Scanio. "E poi verrebbero valorizzate le migliaia di ricette e di prodotti agroalimentari censiti nel registro da me avvistato nel luglio 2000. Una valorizzazione importante soprattutto per le aree interne e a rischio spopolamento".
Pecoraro Scanio e Ghione hanno ringraziato le migliaia di persone che hanno partecipato firmando la petizione su change.org e partecipando a eventi in tutto il mondo e in particolare le associazioni proponenti a partire dalla rivista "La cucina italiana" e poi le associazioni degli chef (Fic e Eurotoque) e i ministeri più impegnati Agricoltura, Cultura e Esteri.



