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Inghilterra, è morto Charlie Gard, il bimbo di 11 mesi malato terminale

È morto il piccolo Charlie Gard, il bimbo inglese di 11 mesi affetto da una rarissima malattia genetica (sindrome della deplezione del Dna mitroncondiale, che blocca lo sviluppo dei muscoli) al centro da mesi di un braccio di ferro tra i genitori e la giustizia britannica. "Il nostro piccolo meraviglioso bimbo se ne è andato. Siamo così orgogliosi di te Charlie", è l'annuncio, commosso, dei genitori del piccolo Conny Yates e Chris Gard. Charlie era nato il 4 agosto 2016 e mentre all'inizio sembrava del tutto sano, 8 settimane dopo ha manifestato i sintomi della rarissima malattia (se ne conoscono solo 16 casi nel mondo) che ha bloccato lo sviluppo di tutti i muscoli, incluso il cuore e quelli respiratori, oltre al cervello. I genitori hanno perso la prima battaglia contro i medici del Great Hormond Street (Gosh) di Londra che ad aprile aveva ottenuto il diritto di staccare la spina dallo stesso giudice, Nicholas Francis dell'Alta Corte di Fleet Street. Poi hanno perso il ricorso anche davanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo. Il caso è stato riaperto un mese fa quando i genitori riuscendo a raccogliere oltre 1 milione di sterline volevano portarlo negli Usa per tentare una terapia sperimentale mai provata neanche sulle cavie. I medici del Gosh hanno quindi chiesto istruzioni, alla luce del potenziali sviluppi, sempre al giudice Francis, su cosa fare. Ma ieri al termine di una serie di udienze con la partecipazione di luminari Usa e dell'ospedale Bambin Gesù di Roma, si è giunti alla conclusioni che le possibili cure che avrebbero, peraltro, migliorato solo del 10% la qualità di vita di Charlie ora non erano più possibili. A quel punto anche i genitori si sono arresi denunciando però che se la loro richiesta fosse stata accolta prima le cose non sarebbero finite cosi. Giovedì il piccolo su ordine dell'Alta Corte di Giustizia era stato trasferito in una struttura per malati terminali (hospice) dove oggi è stato estubato - è stato staccato dalla macchina per la ventilazione che gli permetteva di respirare - ed è deceduto poco dopo. I medici del Great Hormond Street e il giudice Francis si sono opposti anche al ritorno a casa di Charlie, per farlo morire nel lettino della sua stanza. Opzione giudicata impossibile per l'ostacolo materiale che le macchine che lo tenevano in vita non passavano dalla porta di casa. Per il piccolo Charlie si è mosso il mondo intero, incluso Papa Francesco ed il presidente Usa Donald Trump.

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