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"Sapete cosa funziona con loro?". Trump e l'operazione tempesta per spazzare via la Corea

"Con la Corea del Nord funziona solo una cosa". Il presidente Usa Donald Trump torna a dare l'impressione che gli Usa si preparino ad un possibile attacco preventivo contro il regime di Pyongyang per porre fine al programma nucleare e missilistico del dittatore Kim Jong-un. Nascondendosi tra le sue ambiguità, accennando solo a qualcosa lasciando intendere il resto, su Twitter Trump ha ricordato che "i presidenti e le loro amministrazioni hanno parlato con la Corea del Nord per 25 anni, e stringere accordi o spendere una consistente somma di denaro non ha funzionato. Gli accordi sono stati violati prima che l'inchiostro (con cui erano stati firmati, ndr) si fosse asciugato, facendo fare la figura degli sciocchi ai negoziatori Usa. Mi dispiace ma sono una cosa funzionera!", ha cinguettato sibillino Trump. Il presidente è così tornato a smentire le iniziative del suo segretario di Stato Rex Tillerson, che la scorsa settimana era stato in Cina per chiedere aiuto a Pechino - da cui Pyongyang dipende in tutto - per risolvere la crisi. L'altro ieri in una cena alla Casa Bianca con i comandanti delle diverse forse armate, Trump ha cripticamente descritto lo stato delle relazioni tra Washington e Pyongtang come della "calma prima della tempesta". Giovedì pomeriggio, ad un certo punto ai giornalisti che seguono il presidente è stato comunicato che Trump aveva esaurito i suoi impegni pubblici. Ma poco dopo, alle 19, a sorpresa il presidente li ha convocati. Era poco prima della cena con i generali e gli ammiragli americani e le rispettive mogli, e mentre i fotografi scattavano la tradizionale photo-opportunity, lui accanto a Melania e circondato dai militari e le signore, improvvisamente è sbottato. "Sapete, ragazzi, cosa rappresenta questo? Forse è la calma prima della tempesta". A quel punto i giornalisti presenti gli hanno chiesto cosa intendesse dire. E lui ha insistito: "Potrebbe essere la calma prima della tempesta". I giornalisti gli hanno domandato se si riferisse all'Iran e all'Isis. "Abbiamo i migliori militari del mondo in questa stanza, voglio dirtelo - ha tagliato corto Trump - e... avremo un bella serata. Grazie di essere venuti". E alla domanda finale di un chiarimento sul termine storm, tempesta, ha risposto semplicemente: "Lo vedrete". I giornalisti a quel punto hanno dovuto lasciare la stanza. Qualche ora dopo la portavoce del presidente, Sarah Huckabee Sanders, ha confermato il tono minaccioso: "Penso che ci siano problemi nel mondo. Penso che la Corea del Nord, l'Iran continuano ad essere attori cattivi. Penso che conveniate che il presidente considera il proteggere gli americani sempre in modo serio. È stato molto chiaro nel dire che è la sua priorità numero uno. E se ritiene che l'azione sia necessaria, la farà".

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