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Corea del Nord, il generale americano che deciderà l'attacco nucleare: "Perché potrei dire no a Trump"

L'attacco nucleare alla Corea del Nord passa dalle mani del generale dell'aeronautica americana John Hyten, il comandante dello United States Strategic Command, l'arsenale atomico statunitense. E il militare a 4 stelle ha assicurato che è pronto a dire no a un ordine "illegale" impartito dal presidente Donald Trump in persona.  Hyten, colui che materialmente deve premere i bottoni di lancio dei missili balistici intercontinentali (Icbm) Usa ed ordinare ai sottomarini e ai bombardieri strategici di scatenare una guerra atomica su input dell'inquilino della Casa Bianca di turno, ha dichiarato che "non obbedirà mai ad un ordine illegale" del presidente Trump, malgrado la Costituzione e le leggi approvate dopo l'11 settembre 2001 diano - apparentemente - solo a lui, il Commander in chief, il potere di decidere se, quando e chi colpire con gli ordigni termornucleari americani. Il generale ha spiegato che in qualità di responsabile dello dello STRATCOM "io consiglio il presidente. Lui mi dirà cosa fare". "Se lui mi darà un ordine che va contro la legge, gli dirò: Signor presidente è illegale. E se mi risponderà, Che cosa è illegale?, allora ci confronteremo sulle diverse opzioni e capacità di risposta alla situazione" che dobbiamo secondo lui affrontare con un attaco atomico. "Il tutto ricorrendo a tutte le capacità (del Pentgaono, ndr) di rispondere a qualsiasi situazione e questo e il modo in cui le cose funzionano. Non è complicato". Anche perché, ha ironizzato il generale, noi militari "non siamo stupidi come alcuni ritengono". Hyten ha spiegato che lui ed i suoi omologhi sono stati addestrati dall'inizio della carriera al rispetto di quelle che sono le specifiche norme in caso di conflitto armato, legge che prende in considerazione tutti i possibili fattori per determinare la legalità dell'ordinate di attacco con l'arsenale nucleare. Requisiti come la necessità, la proporzionalità (rispetto all'attacco subito), l'importanza, l'infliggere sofferenze superflue. Decidere sulla base di questi requisiti è ciò per cui i vertici delle forze armate sono addestrati, ha sottolineato Hyten, aggiungendo: "Anche perché se si esegue un ordine illegale (anche se viene dal presidente degli Stai Uniti) si finisce in prigione. E ci si può passare il resto della propria vita".

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