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Il futuro di Renzi. Feltri: "Matteo perde? Così vince lo stesso"

Non ci sarà nessuna Apocalisse dopo il voto del 4 dicembre, ma di sicuro la politica italiana non sarà più la stessa del giorno prima. Ne è convinto il direttore di Libero, Vittorio Feltri, intervistato da Roberto Poletti nella rubrica "Feltri preso a parole" su IntelligoTv (Canale 294 Dtt in Lombardia). Sul futuro del presidente del Consiglio Feltri immagina un ritorno di fiamma: "Renzi mangerà il panettone, ma anche la colomba - ha detto - Se dovesse vincere il No, sarà comunque il frutto un'ammucchiata eterogenea. Il risultato che porterà a casa il Sì, anche il 40%, saranno voti di Renzi. Se perderà il referendum, potrebbe avere una mano da Berlusconi da perdente, con una trattativa più abordabile. Così si potrebbe creare una coalizione per superare il 50% e si governerà". Soprattutto negli ultimi giorni di campagna elettorale, i rappresentanti dei comitato del No usano spesso e volentieri il tema delle elezioni anticipate in caso di vittoria. Ma secondo Feltri la loro è una grande cantonata: "Ci sarà da ridere, perché i deficenti che fanno la propaganda per fare il No dimenticano che manca la legge elettorale senza il Senato riformato. Ci hanno messo 15 anni per farne una nuova, non la faranno certo in 15 giorni. Si stanno sbattendo per niente. Non sono un profeta, ma di solito ci azzecco".

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