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D'Alema sbrocca con la giornalista: "Dici cose sciocche. Ti denuncio"

Una giornalista di Virus, gli fa una domanda e Massimo D'Alema va fuori di testa. Argomento del quesito: la vicenda degli acquisti di vini da parte della Cooperativa Cpl Condordia emersi nell'inchiesta sulla metanizzazione dell'Isola di Ischia. L'ex presidente del Copasir prima risponde come se nulla fosse: "Come risulta chiaramente dalle fatture, quegli acquisti sono avvenuti nel corso di due anni, in prossimità di festività, evidentemente per fare regali, come fanno molte imprese e sono stati fatturati ad un trattamento di favore, con pagamenti a 4 mesi e non in una convention del Pd". Poi rivolgendosi direttamente alla giornalista di Virus sbrocca: "Siccome sto denunciando diversi giornali, denuncerò anche lei, lei dice cose sciocche". Dopo qualche ora D'Alema ha chiesto scusa. "La Fondazione italiani europei non è mia, io sono solo il presidente pro tempore, mi dispiace di essermi arrabbiato col collega che ha sostenuto che uso le convention del Pd per vendere il mio vino", ha detto al termine del convegno relativo alla Fondazione Italiani europei. Il precedente - Quattro anni fa, negli studi di Ballarò, Massimo D'Alema perse le staffe con Alessandro Sallusti. In quel caso si commentavano le dimissioni di Scajola dopo lo scandalo della casa al Colosseo e Baffino si scagliò contro l'allora vicedirettore de Il Giornale: guarda la rissa  

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