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Il premier Zhou Enlai, braccio destro di Mao, era gay: il libro che sconvolge la Cina

Un libro che sarà pubblicato il prossimo anno a Hong Kong sostiene che il primo premier della Cina comunista Zhou Enlai e braccio destro del leader Mao Tse Tung fosse probabilmente gay, nonostante il lungo matrimonio, e avesse una relazione con un compagno di scuola. La questione sarà certamente dibattuta in Cina, dove il Partito comunista vuole che i suoi vertici siano moralmente irreprensibili e l'omosessualità non è vista di buon occhio, seppure non sia più ufficialmente repressa. L'autrice del libro La vita emotiva segreta di Zhou Enlai, è una ex giornalista di una rivista politica liberale che già in precedenza ha scritto di tematiche omosessuali. Ha riletto lettere già pubbliche e diari di Zhou e della moglie, inclusi quelli che descrivevano il legame del giovane politico con un compagno di scuola e il distacco emotivo dalla donna. Ha concluso che Zhou, premier dalla rivoluzione dell'ottobre 1949 sino alla morte per malattia nel 1976, fosse probabilmente gay. In Cina, ancora oggi ci sono alcune celebrità apertamente gay, ma nessun politico lo ha mai affermato pubblicamente.

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