Biancofiore: "Donne attratte dagli uomini potenti"
"La stragrande maggioranza delle donne, quando vede un uomo ricco e potente, ci si butta a pesce per blandirlo". Micaela Biancofiore, l'amazzone del Cav, si lancia in una contestualizzazione delle frequentazioni di Silvio Berlusconi che, però, si trasforma in un autogol. L'ex sottosegretario del governo Letta, defenestrata dal premier ai primi di ottobre, sostiene insomma che intorno al Cavaliere di Arcore si concentrasse un nugolo di signorine interessate a frequentarlo per approfittare del suo potere. "Non facciamo i bigotti - ha tuonato al pubblico in studio di Piazza Pulita che rumoreggiava -, è la realtà". Ma tra le fila del pubblico di Corrado Formigli si alza una spettatrice indispettita: "Mi vergogno come esponente della categoria femminile - dice rivolta alla Biancofiore - di essere rappresentata da una posizione così". Contro Angelino - Certo, una battuta del genere nella giornata contro la violenza sulle donne stona. Ma a ben vedere la Biancofiore ha una sua idea di pari opportunità: nella corte di Berlusconi, tra tante signorine appena descritte, vede anche tanti "ruffiani". Tra questi il primo è proprio Angelino Alfano: "La persona con la lingua più appiccicata a Berlusconi che abbia mai visto nella mia vita - dice -. Uno che da Berlusconi ha avuto tutto, prima di abbandonarlo nel momento di maggiore difficoltà".