Madonna prega per le Pussy Riot
Madonna "prega" per la liberazione delle tre componenti del gruppo punk femminista russo Pussy Riot, e l'Ue sollecità le autorità russe a un "processo giusto" per le femministe punk che oggi affronteranno la sentenza del tribunale davanti alla "preoccupazione" della comunità internazionale.. Durante il suo concerto, ieri sera nella capitale russa, la regina del pop si è schierata apertamente a favore di Nadezhda Tolokonnikova (22 anni), Maria Aliokhina (24) e Ekaterina Samukevitch (29), per le quali l'accusa ha chiesto tre anni di detenzione tra polemiche e critiche internazionali. "Masha, Nadia e Katia - ha detto la cantante statunitense dal palco - stanno pagando un prezzo troppo alto per la loro azione, e spero, che verranno liberate". "Prego per la liberazione di queste ragazze, già in carcere da cinque mesi", ha aggiunto Madonna, che sulla schiena aveva 'tatuata' la scritta Pussy Riot. Nelle ultime settimane il gruppo punk - che con la performance di febbraio, alla vigilia delle presidenziali, voleva denunciare il legame troppo stretto tra Patriarcato russo-ortodosso e Cremlino - ha ricevuto una valanga di solidarietà dal mondo dell'arte internazionale. Oltre a Bjork, Red Hot Chili Peppers e altri big della musica mondiale, le ragazze hanno incassato il sostegno anche della politica. Come riporta lo Spiegel, 121 membri del Bundestag hanno inviato una lettera all'ambasciatore russo in Germania in cui esprimono solidarietà alle Pussy Riot. La sentenza è attesa per il 17 agosto.