"Arrestata Carola Rackete, la nuova eroina del Partito democratico". Su Facebook Matteo Salvini "festeggia" sobriamente le manette ai polsi della capitana della Sea Watch, che non sapendo "come impiegare il suo tempo" ha deciso di "speronare nella notte la motovedetta Guardia di finanza. Ci sono i video - ha precisato il ministro degli Interni nel messaggio social -, questi non possono più mentire, questi sono delinquenti. Questo è un atto criminale, è un atto di guerra". La responsabile della nave è stata "arrestata ed è ai domiciliari a Lampedusa. Ci sono 48 ore di tempo per decidere se deve rimanere in galera o no. Ho fiducia nella magistratura - ha aggiunto ancora - ma credo che un atto del genere non debba rimanere impunito. Se verrà confermata la galera ci sarà un processo, altrimenti è già pronto un decreto del ministero per l'espulsione, destinazione Berlino". Leggi anche: Il destino di Carola nelle mani del pm anti-Salvini. "Graziata"? Gira già una voce Nel frattempo la Sea Watch3, allontanata per non creare problemi ai collegamenti aerei e marittimi dal porto di Lampedusa, è sotto sequestro probatorio eseguito dalla Guardia di finanza, provvedimento che dovrà essere convalidato. Impossibile, secondo quanto si apprende, per il prefetto di Agrigento procedere al sequestro amministrativo previsto dal Decreto Sicurezza bis e non soltanto perché appunto la nave della Ong tedesca è già sotto sequestro, ma perché il Dl prevede, per fare scattare il sequestro amministrativo, la recidiva.