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Eco set e il film "Ghiaccio": realizzare una pellicola rispettando l'ambiente è possibile?

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La produzione di un film comporta lavoro e quindi impatti sull’ambiente, non solo durante la fase di produzione, ma anche prima e dopo le riprese stesse. Sono attività ovviamente diverse, che inducono effetti differenti (per tipologia e per entità), ma che nella loro complessità e sinergia devono essere da un lato valutati e dall’altro minimizzati con la messa in campo di una serie di azioni, misure, procedure e interventi facenti parte di un approccio sistemico ben individuato e programmato.

Per poter realizzare un film realmente “sostenibile” è necessario predisporre e sviluppare un processo virtuoso, pensato già nel momento in cui l’idea cinematografica comincia a prendere forma e a essere sviluppata, per poi essere applicato sul set, in fase di ripresa e in quella di post-produzione. Proprio da ciò è nata l’idea e l’esigenza di trovare una soluzione e il progetto Eco set ne è il risultato, perseguendo lo sviluppo di un vero e proprio modello di completa attuazione di una produzione cinematografica “green”, partendo da una prima applicazione pilota per poi affinarla fino alla messa a punto di un modello reiterabile e scalabile.

COS’E’ ECO SET

Eco set è un nuovo e innovativo modello nella produzione e realizzazione di film e non solo e fornisce delle linee guida per rendere ecosostenibile il set cinematografico. L’eco set è stato ideato e progettato da La Casa Rossa e Tenderstories e si può definire come “campione zero” e punto di partenza per il raggiungimento di nuovi standard applicabili al mondo del cinema e della produzione cinematografica. Il passaggio fondamentale è quello di formare il personale ed educarlo alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente che ci circonda, attraverso una gestione controllata delle risorse, limitando gli sprechi, applicando una corretta differenziazione dei rifiuti, limitando tutti quei materiali e strumenti ad alto inquinamento. La Casa Rossa e Tenderstories hanno vissuto il risultato e i benefici dell’Eco set, trovando la sua applicazione nella produzione del film Ghiaccio di Alessio de Leonardis e Fabrizio Moro. Questo traguardo è stato raggiungibile sul set Ghiaccio grazie anche ai nostri partners che hanno creduto e investito nel progetto: Coni, Fastweb, Luiss, MakeGreen, Sant'anna, Renexia Recharges società del Gruppo Renexia. Aziende già ampiamente conosciute per il loro costante impegno nel “green” e che hanno fornito delle soluzioni concrete per tutti quegli aspetti del set che maggiormente impattano sull’ambiente, come la gestione del food and beverage, i trasporti e l’utilizzo dell’energia.

 “Fastweb è felice di supportare insieme al CONI un progetto ambizioso che accomuna due grandi passioni di Fastweb, la sostenibilità e lo sport. Con questa sponsorizzazione desideriamo sostenere nuovi modelli di sostenibilità ambientale che ci auguriamo possano trovare una completa attuazione in virtù delle loro caratteristiche fortemente innovative”. Ha dichiarato Anna Lo Iacono, Senior Manager of Sustainability di Fastweb.

IL PROGETTO NASCE DALL’INNOVAZIONE MANAGERIALE

Il progetto pilota Eco set – che la Luiss Business School ha avuto il piacere di osservare e “accompagnare” da un punto di vista scientifico – rappresenta il frutto di un percorso di innovazione sia manageriale, sia sociale. L’innovazione manageriale, infatti, diventa anche sociale quando le soluzioni individuate non solo hanno il carattere della novità nell’ambito dell’organizzazione e della gestione d’impresa, ma forniscono anche risposte concrete a questioni aperte che caratterizzano temi centrali per la società in

cui viviamo. Questo è il caso del progetto Eco set dove la pratica innovativa di un modello di produzione cinematografica “green” consente di creare valore in modo sostenibile, nel rispetto di una serie di portatori d’interesse sempre più articolata ed eterogenea. La crescente consapevolezza che il progetto Eco set porta nel settore cinematografico merita grande attenzione, e l’auspicio che presto il progetto pilota del film “Ghiaccio” possa consolidarsi in una pratica innovativa tanto diffusa quanto inclusiva.

BIO-CATERING, BIO BOTTLE E SOSTENIBILITA’

“All’interno della produzione del film Ghiaccio MakeGreen ha contribuito al progetto Eco set con il cosiddetto BIO-Catering. Cosa intendiamo per Bio-Catering? Un catering che utilizza soltanto materie prime biologiche e equosolidali o a km0, carni da allevamenti non intensivi, packaging biocompostabile, porzioni corrette per evitare lo spreco alimentare, menu studiati per avere un impatto ambientale minimo rispetto ai menu standard a cui siamo abituati sui set”. Ha spiegato Beniamino Giampaolo, Ceo di MakeGreen.

Acqua Sant’ Anna si è sempre distinta in soluzioni ecosostenibili: in primis il lancio di Bio Bottle, la prima bottiglia di acqua minerale 100% vegetale, una speciale bottiglia prodotta con il biopolimero Ingeo™ di origine vegetale, che si dissolve in meno di 80 giorni nei siti di compostaggio industriale. Questo rivoluzionario materiale presenta le stesse caratteristiche del materiale sintetico: stessa leggerezza, robustezza e praticità senza contenere nemmeno una goccia di petrolio, la stessa bottiglietta utilizzata nella produzione di “Ghiaccio” riducendo al minimo il consumo di plastica.

“Abbiamo aderito a questo progetto perché ci ha convinto dall’inizio”. Ha affermato Andrea Porchera, Responsabile Relazioni Istituzionali del Gruppo Renexia. “In un momento di ripresa e ripartenza generale, vogliamo dare un segnale positivo e contribuire a quest’opera realizzata con un’attenzione particolare alla sostenibilità. L’idea del set a basso impatto è in linea con la nostra filosofia che prevede la progettazione e gestione di impianti energetici da fonti rinnovabili nel massimo rispetto dell’ambiente”.

Il prezioso contributo degli sponsor è stato determinante sin dalle prime fasi di elaborazione e sviluppo del film così da creare, nel momento della produzione, una sinergia e un’efficace comunicazione tra i reparti. In questa fase storica la crisi ambientale deve rimanere un monito nell’agire di tutti i giorni; cosciente di questo, La Casa Rossa ha deciso di gestire il set del suo primo film e di quelli futuri, con uno sguardo tutto green, nella speranza che non sia l’unica, ma che sia, al contrario, di ispirazione per altre realtà.

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