Il segretario nazionale della Cgil Maurizio Landini è a Napoli per manifestare contro il governo Meloni e la manovra di bilancio. Prosegue, intanto, lo sciopero dei treni iniziato giovedì 30 novembre: una mobilitazione che è stata proclamata per chiedere maggior sicurezza sul lavoro dopo l’incidente ferroviario avvenuto in Calabria, in cui hanno perso la vita due persone. "Non si va a prendere i soldi là dove sono. Si continua a fare casa sui poveri, sugli ultimi. Non si va a combattere le diseguaglianze. Noi siamo all'inizio di questa mobilitazione. Oltre a cambiare la legge di bilancio, vogliamo cambiare quelle leggi sbagliate fatte in questi anni e vogliamo fare le riforme di cui questo Paese ha bisogno", ha detto Landini. "Credo che sia evidente a tutti la logica autoritaria, antidemocratica di questo governo. Il diritto di sciopero è sancito dalla Costituzione. Il governo non dovrebbe porsi il problema se gli scioperi creano danno o no, dovrebbe porsi il problema di intervenire per smettere che la gente muoia sul lavoro, dove ci sono responsabilità molto pesanti anche del governo", ha aggiunto.
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