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Nepal, Buddha Boy in manette per stupro e rapimento

Ram Bahadur Bamjan, controverso leader spirituale nepalese meglio conosciuto come 'Buddha Boy', è stato arrestato con l'accusa di aver aggredito sessualmente un minore e di essere coinvolto nella scomparsa di almeno quattro dei suoi seguaci. L'arresto è avvenuto nella casa di Bajman, in un sobborgo della capitale Katmandu. La polizia lo ha mostrato ai media in manette sostenendo che il santone avesse tentato, senza riuscirci, di sfuggire alla cattura saltando dalla finestra del suo appartamento, che si trova al secondo piano. Gli agenti hanno anche mostrato alcune mazzette di banconote sequestrate a Bajam, per un valore di oltre 21mila euro. Il leader spirituale dovrebbe comparire davanti un giudice nelle prossime ore.

Decine di seguaci si sono riuniti davanti alla sede dell'Ufficio investigativo centrale a Khatmandu, ma sono stati dispersi dalla polizia. Molti nepalesi ritengono che Ram Bahadur Bamjan sia la reincarnazione di Siddhartha Gautama, il Buddha storico. Bajman è diventato celebre nel sud del Nepal nel 2005, quando in molti hanno creduto che fosse in grado di meditare immobile per mesi, restando seduto sotto un albero senza mangiare né bere. La sua popolarità ha cominciato a diminuire quando è stato accusato di aver aggredito sessualmente e fisicamente alcuni dei suoi discepoli. Migliaia di seguaci hanno vissuto insieme a lui nei campi organizzati nel sud del Paese.

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